Gianni Cipriani: spionaggio di ieri e di oggi in Germania e in Europa
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Gianni Cipriani: spionaggio di ieri e di oggi in Germania e in Europa

Il programma Cosmo italiano della Wdr, la radio pubblica tedesca parla di spionaggio. Un programma di di Francesco Marzano, Cristina Giordano, Tommaso Pedicini. Gianni Cipriani tra gli ospiti

Gianni Cipriani: spionaggio di ieri e di oggi in Germania e in Europa
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1 Maggio 2024 - 15.57


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La spia cinese vicina all’AfD

Jian Guo, 43 anni, di origini cinesi ma con cittadinanza tedesca, è stato arrestato il 23 aprile, perché sospettato di aver passato informazioni riservate alla Cina e di aver spiato anche dissidenti cinesi in esilio in Germania. In qualità di stretto collaboratore dell’europarlamentare dell’AfD, Maximilian Krah, candidato di punta alle prossime Europee, l’uomo tedesco-cinese avrebbe avuto accesso a informazioni su negoziati e accordi raggiunti all’interno del Parlamento europeo.

Krah è infatti membro della commissione del Parlamento europeo sul commercio internazionale, e di sotto-commissioni su diritti umani, sicurezza e difesa, oltre a far parte della delegazione Ue per le relazioni con gli Stati Uniti. L’arresto a Dresda nei giorni scorsi è arrivato per evitare il pericolo di fuga. Nonostante questo scandalo, Maximilian Krah ha confermato la volontà di correre per le Europee di giugno.

Come è riuscita la spia cinese ad avvicinarsi a Maximilian Krah?

Secondo informazioni di ARD, Guo sarebbe arrivato a Dresda come studente nel 2002. Nel corso degli anni, dopo essere stato membro Spd, avrebbe conosciuto Maximilian Krah, allora avvocato a Dresda, e si sarebbe avvicinato a lui, e al partito di estrema destra tedesco AfD. Prima di entrare nei palazzi della politica – scrive Spiegel, Guo ha lavorato però per diverse aziende cinesi, e istituzioni culturali che fungono da ponte tra Germania e Cina.

Interessante è che, sempre secondo ARD, Guo circa dieci anni fa, si sarebbe offerto come informatore alle autorità tedesche. Ma fu scartato perché ritenuto inaffidabile, in quanto già allora sospettato di essere un agente cinese che intendeva fare il doppio gioco.

Il ministro della Giustizia Marco Buschmann ha lanciato l’allarme: teme che emergeranno altri casi di spionaggio a breve. Gli occhi sono ora puntati sugli oltre 40.000 studenti cinesi in Germania, soprattutto se arrivati qui con una borsa di studio finanziata dalla Cina. 

Lo spionaggio cinese in Germania

Sempre la scorsa settimana, sono stati arrestati a Düsseldorf e Bad Homburg una coppia di coniugi e un uomo, sospettati di aver passato tecnologie militari ai servizi segreti cinesi. Se in passato erano soprattutto i segreti industriali a interessare le spie cinesi, oggi sono soprattutto informazioni tecnologiche e militari che la Cina cerca di carpire.

Le inflitrazioni russe

Tra i casi che denotano la massiccia presenza di intelligence russa in Germania, salta all’occhio la vicenda che coinvolge un ufficiale delle forze armate tedesche, anche lui con tessera dell’AfD, accusato di essere una spia e aver fornito alla Russia informazioni militari, per avantaggiarla nel conflitto con l’Ucraina.

Inoltre, si potrebbero inserire nei casi di spionaggio anche i tentativi di manipolazione della politica attraverso la corruzione. L’ultima vicenda riguarda un altro esponente dell’AfD, Petr Bystron, anche lui candidato alle Europee. Secondo le accuse, Bystron avrebbe ricevuto 20.000 euro da un agente di Putin. E in passato, ricordiamo il clamore che fece la notizia nel 2022 quando 40 diplomatici russi furono obbligati a lasciare ufficialmente il paese perché considerati spie russe. Berlino insomma, non ha mai smesso di essere la capitale europea dello spionaggio, anche dopo la Guerra Fredda.

Spionaggio, tra passato e presente

Influenzati dai film d’azione di James Bond o da quelli storici sulla Guerra Fredda, quando parliamo di spionaggio pensiamo spesso a cimici nascoste nei telefoni e spie in impermeabile e occhiali scuri pronte a fare fuoco. Ma quali sono i mezzi utilizzati oggi? Ne abbiamo parlato con Gianni Cipriani, analista di intelligence considerato uno dei massimi esperti italiani in tema di terrorismo e servizi segreti.

In questa puntata del podcast ricordiamo anche uno dei casi più celebri di spionaggio, l’affaire Günter Guillaume. 50 anni fa, il 6 maggio del 1974 il cancelliere tedesco Willy Brandt presentava le sue dimissioni. Gli fu fatale lo scandalo in cui era stato coinvolto: il suo assistente personale, Günter Guillaume appunto, era stato arrestato pochi giorni prima, in quanto agente della Stasi, l’intelligence della Repubblica Democratica Tedesca, la DDR. Ricorda il caso con noi Roberto Giardinascrittore, giornalista e corrispondente dalla Germania, che seguì in prima persona la vicenda.

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L’audio integrale della trasmissione

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