Il sindaco di Tenno si dimette: il paese non riconosce il femminicidio di Alba Chiara
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Il sindaco di Tenno si dimette: il paese non riconosce il femminicidio di Alba Chiara

Gianluca Frizzi appoggiava la richiesta della famiglia di una lapide commemorativa per la figlia, ma il consiglio comunale non era d'accordo. Lui si dimette.

Alba Chiara Barone e Mattia Stanga
Alba Chiara Barone e Mattia Stanga
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24 Maggio 2018 - 21.03


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Gianluca Frizzi è sindaco di Tenno, in provincia di Trento. O meglio, era: si è dimesso oggi, dopo essersi reso conto che i suoi concittadini non avevano intenzione di esprimere una netta posizione contro il femminicidio di Alba Chiara Baroni, 20 anni, uccisa lo scorso anno dal fidanzato 24enne. 

È una storia tragica, quella di Alba Chiara: lei e il fidanzato Mattia Stanga si conoscevano fin da bambini e l’intero paese li vedeva sempre insieme, li considerava la coppia simbolo di questo borgo di 2000 abitanti in Trentino Alto Adige. Così, quando Mattia ha comprato una pistola e ha freddato Alba Chiara nel bagno di casa sua, il paese è rimasto ovviamente sconvolto, ma ha avuto sempre difficoltà a considerare il ragazzo un omicida. Semmai, era una vittima anche lui, dato che si è ucciso un momento dopo aver sparato alla donna che diceva di amare. 

La famiglia di Alba Chiara aveva chiesto una lapide che commemorasse la giovane donna come vittima di femminicidio, proposta subito accettata dal sindaco Frizzi, che però si è però doviuto scontrare con un consiglio restio ad accettare la proposta, probabilmente per non schierarsi troppo dalla parte della famiglia di Alba Chiara.

Ma Frizzi non ha voluto sentire ragioni: viste le titubanze, ha deciso di dimettersi, non prima di aver preparato un documento in cui chiedeva la firma di ogni consigliere per accettare, rifiutare o astenersi sulla costruzione della lapide. Documento reso pubblico che ha firmato appena prima di dimettersi, ovviamente a favore della costruzione. “Non voglio schierarmi dalla parte di nessuna famiglia, ma solo di Alba Chiara, perché lei non ha potuto decidere”. 

Sarà Giuliano Marocchi, da oggi fino a febbraio-marzo 2019 il sindaco reggente. Poi Tenno sarà chiamata alle urne con un anno di anticipo sulla scadenza naturale della consigliatura: e il prossimo sindaco resterà in carica 6 anni, come sta avvenendo ad Arco per le dimissioni nel 2013 di Mattei. Il piccolo centro altogardesano si ritroverà ben presto proiettato in una strana campagna elettorale, sulla quale peserà l’atto di accusa dell’ormai ex sindaco Gian Luca Frizzi.

 

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