Ancora un femminicidio, questa volta a Brescia. La procura ha disposto il fermo di un uomo di 50 anni, di origine marocchina, per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Avrebbe ucciso la moglie, una connazionale di 29 anni, Souad Allou, madre di due figli di tre e nove anni, scomparsa da domenica sera.
I due vivevano separati da tempo e in passato la donna aveva denunciato il marito per violenze. Sarebbe stato lui, secondo gli inquirenti, a ucciderla. A incastrare il 50enne, operaio in un’azienda a Seniga, nel bresciano, sarebbero state le immagini della telecamera di sorveglianza di un bar al piano terra della palazzina. Nel video, registrato nella notte tra domenica e lunedì, si vedrebbe l’uomo trasportare verso l’auto un sacco nero dell’immondizia, all’interno del quale ci sarebbe stato il cadavere di Souad.
“Non l’ho uccisa, mia moglie se ne è andata e sono stato io a denunciarne la scomparsa”, ha detto l’uomo che si trova ora nel carcere di Canton Mombello.
Secondo gli inquirenti i due figli della coppia sono stati soli in casa per quasi 24 ore. Solo lunedì sera la bambina di nove anni si è rivolta ad alcuni vicini di casa spiegando che la mamma non c’era più e consegnando il numero di telefono del padre.
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