In cammino sulle strade di Pietro e Paolo: Roma celebra i suoi patroni
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In cammino sulle strade di Pietro e Paolo: Roma celebra i suoi patroni

Si intitola "Quo Vadis" la manifestazione che dal 28 al 30 giugno ripercorre i passi dei due Santi tra fede, bellezze paesaggistiche, preghiere, tesori archeologici e incontri lungo le strade. Come nella tradizione dei pellegrini

In cammino sulle strade di Pietro e Paolo: Roma celebra i suoi patroni
La Basilica di Santa Prudenziana a Roma
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23 Giugno 2024 - 22.37


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Mentre sui cristiani infuriava la persecuzione di Nerone, San Pietro decide di scappare da Roma, ma lungo la strada incontra tra una persona che va nella direzione opposta. È Gesù. Pietro gli chiede: “Signore, dove vai?” E lui risponde: “vado a Roma per essere Crocifisso di nuovo”. Al che San Pietro comprende che non può fuggire e lasciare sola la sua comunità ma deve accettare il martirio.

Su quella stessa strada da cui progettava di scappare, la Via Appia, la Regina Viarum, arriva a Roma San Paolo, perché il Vangelo di Cristo arrivi nel cuore del mondo.

Le vicende umane di San Pietro e San Paolo, nella Capitale, si intrecciano, si attraversano, si separano, si “riuniscono” fino al martirio. Pietro e Paolo sono le colonne della Chiesa, patroni della città che quest’anno verranno celebrati con una manifestazione ampia, articolata che si intitola, appunto, Quo Vadis: un cammino, uno spettacolo teatrale e una veglia di preghiera.

Tutto si svolgerà dal 28 al 30 giugno, iniziative promosse dai Vicariati della diocesi di Roma e della Città del Vaticano, in collaborazione con il Ministero della Cultura, il Comune di Roma il Coni e con Panathlon International Agro Romano.

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Un progetto coordinato da Francesco Sortino. Si comincia venerdì 28, alle 21, con una veglia di preghiera nella basilica di San Pietro mentre il giorno successivo due “cammini”, uno più lungo e l’altro più breve, toccheranno  tutti i luoghi legati ai due apostoli, da San Sebastiano fuori le Mura a Santa Prisca, dal Carcere Mamertino a Santa Maria in Via Lata. Al termine dei due “cammini” si riceverà una “pietruzza”, un piccolo sasso simbolo del percorso compiuto. Proprio il sanpietrino, evocato nel logo di “Quo Vadis”, collega Pietro, Roma e le sue strade.

È un’occasione offerta a cittadini, turisti, famiglie, fedeli per riscoprire o visitare per la prima volta tanti luoghi – tra cui il Parco Archeologico del Colosseo, la cui visita, in esclusiva per i partecipanti, è gratuita –, chiese, tesori dell’arte e della storia che emozionano.

La via di Paolo partirà, dunque, dall’Appia Antica, quella di Pietro dalla Basilica Santa Prudenziana per concludersi, entrambe, a San Pietro.

Perché un cammino? Spiega Sortino: ” Perché è il “metodo” del pellegrino.  Perché le “pietre ci parlano” e ci raccontano la grande storia d’amore tra Cristo e la Chiesa, perché Pietro e Paolo hanno percorso le stesse vie, perché camminando ci si incontra e ci si riconosce”. Sono percorsi profondamente suggestivi, che “parlano”, richiamano, fanno riflettere, aprono l’anima e la invitano a rimettersi in viaggio, evocando il cammino millenario della Via Francigena, collegando simbolicamente le strade di Roma ai sentieri storici  che hanno guidato i pellegrini attraverso l’Europa fino alla tomba di Pietro .

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Una festa di compartecipazione e condivisione, nel giorno della memoria dei Santi Pietro e Paolo, che si concluderà domenica 30 con uno spettacolo teatrale nell’atrio della basilica di San Pietro con inizio alle ore 21, una piéce di Michele La Ginestra in veste di Pietro  e Augusto Fornari nei panni di Paolo, per la regia di Roberto Marafante e le musiche di Emanuele Friello.


Tutte le info sul sito www.sanpietroquovadis.it

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