Stop Hate: Milano si tinge di rosa contro il nazismo omofobo
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Stop Hate: Milano si tinge di rosa contro il nazismo omofobo

I Sentinelli hanno organizzato una manifestazione ricordando il triangolo rosa imposto agli omosessuali nei lager

La manifestazione dei Sentinelli di Milano
La manifestazione dei Sentinelli di Milano
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19 Maggio 2018 - 13.36


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 Basta con l’odio fascista. Si sono radunati davanti a Palazzo Marino in alcune centinaia e, mentre sul palco hanno sfilato ospiti di rilievo del mondo delle culture e della politica italiana, hanno alzato al cielo tutti insieme e in contemporanea un cartello con il triangolo rosa, una volta simbolo degli omosessuali nei campi di concentramento nazisti, per dire stop all’odio omofobo e alle discriminazioni legate all’identità sessuale.
A Milano è andata in scena la manifestazione ‘Stop Hate’ organizzata da I Sentinelli, il gruppo guidato da Luca Paladini – nelle ultime settimane bersaglio di minacce con post e messaggi intimidatori – contro le violenze reali e a quelle esercitate tramite la rete, il cyberbullismo e lo stalking. Manifestazione che, oltre al flash-mob che per un attimo ha tinto di rosa piazza della Scala, ha visto sfilare sul palco attori teatrali, come Lella Costa che ha letto una lettera aperta della senatrice Liliana Segre, alcune vittime di attacchi come uno studente della Bicocca che ha raccontato la sua storia, fino all’ex presidente della Camera e ora deputata di Leu, Laura Boldirini che ha espresso la sua solidarietà e la sua condivisione di quella che ha definito una “battaglia anche contro lo squadrismo digitale”.
“Noi dobbiamo mobilitarci perchè quando c’è passione civile anche i palazzi si muovono. Fatevi sentire, saremo insieme”, ha detto Boldrini ricordando di avere presentato a inizio legislatura tre proposte di legge che riguardano “il pacchetto diritti che è rimasto al palo”. Cosa che l’esponente di Liberi e Uguali ha bollato come un “tradimento” del precedente governo. E tra le proposte di legge ha citato proprio quella contro l’omofobia, la transfobia e le discriminazioni in base all’identità sessuale delle persone. “So che con il nuovo orientamento parlamentare non avrà vita facile, ma noi dobbiamo combattere perchè diventi una bandiera di civiltà”. Molte le adesioni all’iniziativa che vuol “rompere quel muro di paura”, ha spiegato Paladini, ed essere anche una risposta all’ incontro delle destre estreme di Alliance for Peace and Freedom.
Tra queste quelle del sindaco Beppe Sala, dell’assessore alla cultura Filippo del Corno, presente alla manifestazione, dell’Anpi. E ancora Malika Ayane, Tiziano Ferro e Paola Turci.

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