Da medico spiego perché quando Salvini parla di sequestro di persona per il lockdown sbaglia"
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Da medico spiego perché quando Salvini parla di sequestro di persona per il lockdown sbaglia"

Il lockdown è stata una misura dura e sofferta, ma assolutamente necessaria, che ha salvato moltissime vite. Vi sono numerosi lavori scientifici che lo attestano

Felice Spaccavento, specialista in Medicina Interna, Specialista Anestesia Rianimazione UFCA Asl Ba
Felice Spaccavento, specialista in Medicina Interna, Specialista Anestesia Rianimazione UFCA Asl Ba
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8 Agosto 2020 - 09.38


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di Felice Spaccavento*

“Sequestro di Milioni di Italiani”.
Questa è la definizione che Salvini ha attribuito al termine “lock down” disposto dal Presidente del consiglio Conte.
Ma è bene fare un po’ di chiarezza per spiegare quanto infelice e azzardata sia stata la sua affermazione.
Nella lingua inglese il “Lock down” è un vocabolo composto da due parole lock (che significa “chiusura”) e down (“giù”).
Nella nostra lingua, troviamo un termine non molto antico che gli corrisponde: coprifuoco.
Ma mi piace ricordare la definizione che il Prof. Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, ha dato a questa parola ovvero “chiusura generale”.
Il 9 marzo e il 18 maggio 2020 sono due date che ritroveremo nei libri di storia come le date che hanno segnato il periodo della “chiusura generale italiana”.
Nel mondo, dall’inizio della pandemia ad oggi, l’OMS ha registrato oltre 18.860.000 casi confermati di COVID 19 e 215.291 decessi.
In Italia i casi accertati sono, ad oggi, 249.20, con 35.190 decessi.
Il lockdown è stata una misura dura e sofferta, ma assolutamente necessaria, che ha salvato moltissime vite. Vi sono numerosi lavori scientifici che lo attestano, tra cui cito una ricerca apparsa su “Nature”, realizzata da ricercatori dell’Imperial College London. Lo studio, basato sui dati di 11 Paesi europei, registrati fino all’inizio di maggio, afferma che le draconiane misure di contenimento adottate sarebbero state un’arma importante per l’Europa nel ridurre la trasmissione del Sars-CoV-2 e dare una stretta all’epidemia. Nei Paesi selezionati, tra cui Regno Unito, Spagna, Italia, Germania e Belgio, la ricerca stima che fino al 4 maggio scorso siano state contagiate tra 12 e 15 milioni di persone: dal 3,2% al 4% della popolazione, “con ampie fluttuazioni da Paese a Paese”. Dal confronto con il numero di decessi previsto dal modello, in assenza di interventi, sono oltre 3 milioni le morti evitate.
Pertanto, le solide misure adottate dai Paesi europei hanno ridotto collettivamente la trasmissione e, a partire dal 9 giugno 2020, l’incidenza a 14 giorni nell’UE e nel Regno Unito è diminuita dell’80%
Gli studi siero epidemiologici forniscono l’indicazione che l’immunità della popolazione è ancora bassa (<10%), quindi esiste il rischio che individui sensibili possano essere ancora infettati.
Anche se in Europa si è assistito ad un calo dei casi di Covid-19, l’ECDC sottolinea che la pandemia non è finita e che servono sforzi costanti per garantire che il distanziamento fisico e le altre misure di prevenzione continuino ad essere osservate.
In Spagna, dopo l’allentamento delle misure restrittive dello scorso maggio, si raccomanda ai cittadini di restare a casa e non sono escluse misure ancora più restrittive. Anche la Germania, il Belgio e la Francia hanno introdotto di nuovo provvedimenti come il coprifuoco notturno, il distanziamento sociale e la quarantena obbligatoria per chi arriva dall’estero. Dopo lo scoppio di nuovi focolai, diversi paesi hanno deciso di tornare in lockdown per contenere la diffusione della trasmissione del virus, anche se non sempre con un blocco rigoroso come quello già osservato nei mesi scorsi.

Tuttavia, in tutto il mondo, come in Italia, resta ferma la necessità improcrastinabile di recuperare il senso e la sicurezza della quotidianità e di rimettere in moto settori vitali quali l’economia, il lavoro, le scuole e tutti i servizi sociali .Governare un paese è responsabilità, non proclami sciacallatici e Papeete, soprattutto quando si deve combattere una pandemia sconosciuta. Il presidente Conte va solo elogiato e non lasciato solo, gli Italiani non vanno lasciati soli.

*Anestesista rianimatore della Asl di Bari

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