Stupri, umiliazioni e violenze: l'Onu denuncia l'inferno dei migranti in Yemen
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Stupri, umiliazioni e violenze: l'Onu denuncia l'inferno dei migranti in Yemen

Il conflitto in Yemen espone le persone a un costante rischio di sfruttamento, sostiene l'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati.

Rifugiati in Yemen
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17 Aprile 2018 - 14.51


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L’Unhcrr, l’Alto commissarriato dell’Onu per i rifugiati, ha denunciato le terribili condizioni dei rifugiati che approdano in Yemen: i migranti vengono arrestati, detenuti e maltrattati, per poi essere spinti in mare oppure rimpatriati dagli stessi contrabbandieri che li hanno portati nel paese. 

William Spandler, portavoce dell’Unhcr, ha raccontato di estorsioni, traffici e deportazioni, oltre a innumerevoli racconti di abusi fisici e psicologici e di violenze sessuali. E non è finita: colpi di arma da fuoco, percosse, umiliazioni tra cui la nudità forzata e l’essere costretti ad assistere a delle esecuzioni sommarie. 

L’Unhcr ha espresso una ‘profonda preoccupazione’ per l’ulteriore peggioramento della situazione dei rifugiati, richiedenti asilo e migranti che arrivano in Yemen. ‘Le persone sono esposte a un costante pericolo di sfruttamento a causa del conflitto senza sosta nel paese’.

 

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