Afghanistan senza pace: altri 100 mila in fuga dalla guerra
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Afghanistan senza pace: altri 100 mila in fuga dalla guerra

Nel paese continuano le violenze che vedono governo, talebani e isis in una lotta dove tutti sono contro tutti

Miliziani dell'Isis prima di un'azione
Miliziani dell'Isis prima di un'azione
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20 Maggio 2018 - 13.46


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La cosiddetta guerra al terrorismo a cui ha fatto seguito una ‘missione di pace’ decennale non ha prodotto grandissimi risultati. Purtroppo: oltre 100.000 afghani sono stati costretti quest’anno ad abbandonare le loro case a causa della crescente violenza legata al conflitto interno.
Lo ha reso noto oggi il ministero per i Rifugiati a Kabul. Secondo uno studio ministeriale, segnala la tv statale Ariana News, le sette province in cui la maggior parte delle persone sono state costrette a trasferirsi altrove per sfuggire agli scontri armati sono Kunduz, Baghlan, Faryab, Sar-e-Pul, Nangarhar, Helmand e Farah. Commentando il fenomeno Mehre Khoda Saber, capo della direzione per i Rifugiati interni del ministero, ha sottolineato che “l’insicurezza è il fattore principale dei trasferimenti forzati, dato che la gente è costretta ad andarsene per gli scontri in corso”. Il numero dei profughi interni, ha aggiunto, “equivale al due-tre per cento della popolazione afghana”.
L’Afghanistan è fra i Paesi al mondo con più persone costrette ad abbandonare le loro case a causa della guerra. I profughi interni sono infatti circa un milione e i rifugiati all’estero cinque milioni.

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