La piccola Joceli, immortalata dal grande Sebastiao Salgado quando era una menina sem terra di cinque anni, sporca di fango, un ritratto emblematico della fotografia mondiale, è stata ritrovata ora che ha 21 anni. Più o meno come era accaduto dieci anni fa per la famosissima foto del 1985 della bambina afghana con gli occhi verdi del National Geographic. Così scrive per l’Ansa Oliviero Pluviano. Oggi Joceli Cruz Borges dos Santos è una bracciante brasiliana senza terra, come lo era all’epoca della copertina del libro Terra. Oggi vive con il marito e la figlia di un anno in una fazenda occupata del Paranà, vicino alle Cascate di Iguazù.
In una reportage del quotidiano brasiliano Folha de S.Paulo (leggi l’articolo) Joceli dichiara: “Nella foto sembra che io stia guardando verso la macchina fotografica, ma non mi ricordo di aver visto qualcuno che mi fotografava. Né la mia famiglia rammenta il luogo dove sia stata scattata. Ma a me di spiace molto essere apparsa tutta disordinata nella foto”.
Quella faccia imbrattata di terra con quello sguardo provocatorio di bellezza in bianco e nero, era stata lanciata con successo in tutto il mondo nell’aprile 1997 dal fotografo brasiliano, nel libro con testi di Josè Saramago e con un cd di musiche inedite di Chico Buarque de Hollanda.
Joceli ha vissuto molte tragedie. Sua madre è stata ammazzata mentre si trovava per caso in mezzo ad una sparatoria: lei aveva 17 anni. Il padre Alipio Borges è riuscito ad ottenere un terreno tutto suo, ma a 90 chilometri di distanza da dove Joceli vive con altri protagonisti del Mst (Movimento Sem Terra).
Salgado ha lasciato tutti i diritti d’autore della pubblicazione all’Mst e anni fa un istituto creato da lui ha offerto a Joceli l’opportunità di studiare a San Paolo. “Non saprei cosa dirgli se oggi incontrassi Salgado – ammette la ragazza che ha sempre quegli occhi chiari ammalianti -. Non sono andata a San Paolo per non allontanarmi dalla mia famiglia. Penso che studiare non conti più di tanto per me. Adesso voglio conquistare il mio pezzo di terra”.