Voli pindarici: basta usare questa espressione senza conoscerne il significato

Ormai nel senso comune questa espressione significa qualcosa che non c'entra nulla con Pindaro

Pindaro è stato un poeta della Grecia antica
Pindaro è stato un poeta della Grecia antica
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19 Settembre 2016 - 11.36


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L’ultimo della lunga e sterminata serie è stato l’allenatore del Watford Mazzarri, che dopo aver sconfitto il Manchester United del più quotato Mourinho ha detto con umiltà: “Non faccio voli pindarici, noi pensiamo solo a salvarci, bisogna fare tanta strada”.
Eh sì. Non facciamo voli pindarici, come dire: non voliamo troppo in alto, non ci facciamo illusioni, restiamo con i piedi per terra.
Peccato che tutto ciò con Pindaro e i suoi voli non c’entri un fico secco.
Perché l’espressione voli pindarici non vuol dire assolutamente questo, come coloro che hanno fatto studi classici ben conoscono o dovrebbero conoscere.
Non è Globalist la sede per illustrare l’opera di  Pindaro (esistono le enciclopedie e i libri di storia della letteratura greca) ma basterà dire che i “voli pindarici” sono i repentini cambi di soggetto, ossia i “voli” da un argomento all’altro. La capacità della digressione, pur senza perdere il filo logico.
Nulla di più lontano dal “volare alto”.
Ora io non ce l’ho con Mazzarri che – ripeto – è solo il millesimo personaggio del mondo dello sport e della politica che ha usato a sproposito i voli di Pindaro.
Ce l’ho con coloro che hanno lasciato e lasciano calpestare la nostra cultura e la nostra storia senza battere ciglio, talché lo tsunami dell’ignoranza poco alla volta diventerà quel senso comune che ci priverà delle radici.
Certo, se uno parla a sproposito di “voli pindarici” e si ritrova su giornali, televisioni e agenzie di stampa senza che nessuno dica nulla, in questa sorta di catena di Sant’Antonio dell’ignoranza domani ce ne saranno altri cento e dopodomani mille.
Ogni volo pindarico farlocco sarà cattivo maestro di qualcuno che avendolo sentito, poi lo ripete.
Fino a quando la storia di Pindaro sarà definitivamente cancellata per fare posto ad un falso storico e letterario.
Se non ci fosse qualche problemuccio vagamente più importante – guerra, terrorismo, crisi economica, razzismo, xenofobia, terremoti – io lancerei un appello per la costituzione di un comitato di difesa dei “Voli di Pindaro”. Ma andrebbe bene anche un campagna del tipo: “Chi usa i voli pindarici a sproposito rende ignorante anche te. Digli di smettere”.
Oppure: adotta un volo pindarico e proteggi la tua cultura.
Funzionerebbe? Assolutamente no: Hannibal ad portas…  (E. Con.)

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