E’ scomparsa ieri a 72 anni Laura Troschel, protagonista negli anni “70 del teatro, cinema e della televisione italiana. Era stata sposata con Pippo Franco, con il quale aveva lavorato sia al cinema sia in televisione.
Troschel, nata a Varese nel 1944, approdò giovanissima al cabaret con Castellacci e Pingitore, sul palco del Bagaglino nella storica cornice del Salone Margherita, di cui divenne Prima Donna; successivamente calcò le scene del teatro Brancaccio di Roma come protagonista di due brillanti commedie musicali.
Da qui le sue innumerevoli partecipazioni cinematografiche come protagonista e attrice di commedie, ma non solo, anni ’70 e ’80, quali ‘A mosca cieca’ (1966), ‘4 mosche di velluto grigio’ (1971) per la regia di Dario Argento,
E, ancora, ‘Quel maledetto giorno della resa dei conti’ (1971), ‘Nerone’ (1976), ‘La prima notte di nozze’ (1976), ‘Scherzi da prete’ (1978), ‘Tutti a squola’ (1979), ‘L’imbranato’ (1979), ‘La gabbia’ (1985), ‘I mercenari raccontano’ (1985), ‘Delitti’ (1987), ‘Diritto di uccidere’ (2005).
Per la televisione ha condotto nel ’79 ‘C’era una volta Roma’ e nell’autunno dell’80 il programma di prima serata ‘Scacco Matto’ abbinato alla Lotteria Italia. Tra le tante partecipazioni anche quelle nella serie ‘I ragazzi del muretto’ e alla soap opera ‘Un posto al sole’.
A teatro ha interpretato commedie brillanti ma anche ruoli di grande spessore il cui scopo era quello di esprimere emozioni e sentimenti in cui credeva fortemente, legati soprattutto ai temi della famiglia e dell’amore.
Tra le sue partecipazioni più importanti ‘La bottega del caffè’ di Carlo Goldoni con Arnoldo Foà, ‘Le Barzotte’ con Martufello, Max Tortora e Lorenza Guerrieri scritta da Pingitore per lei, ‘Last Minute’ con Sandra Milo di Guido Polito e la sua ultima interpretazione da protagonista in ‘Incanto di natale’ di Paola Nicoletti.
I funerali si svolgeranno domani alle 12 nella Basilica di San Lorenzo fuori le mura, dopo la camera ardente che sarà aperta dalle 8,30 alle 11,00, presso il Policlinico Gemelli.