Giusto criticare chi non ha rispettato e non ha fatto rispettare le regole. Ma non criminalizzare la Sardegna, visto che si sono verificati problemi soprattutto in una zona specifica dell’isola e che si tratta soprattutto di turisti arrivati dai fuori.
“Ce la faremo? Ce la faremo! Non mi sento di demonizzare nessuno. Io sono andato in vacanza in una piccola casa in Trentino lontano dalle discoteche. Ma perché sono un uomo di 60 anni e non ho più voglia di andare in discoteca dove andavo a 30 anni. Però, che adesso la Costa Smeralda sia diventata la Wuhan di febbraio mi sembra un po’ eccessivo. E trovo anche sbagliato ciurlare nel manico. Ci vuole un po’ di responsabilità. Mio figlio è tornato dalla vacanze in Trentino e devo dire che si è andato a fare di sua sponte il tampone”.
Lo ha detto Claudio Amendola rispondendo – a margine della presentazione della seconda stagione della fiction ‘Nero a metà’ in onda su Rai1 dal 10 settembre – ad una domanda sul moltiplicarsi di casi di Covid tra personaggi transitati in Costa Smeralda, compreso Flavio Briatore, gestore del rinomato locale notturno Billionaire.
Claudio Amendola: "Sono andato in Trentino ma la Costa Smeralda non è Wuhan"
L'attore a margine della presentazione della seconda stagione della fiction 'Nero a metà' in onda su Rai1: "Non mi sento di demonizzare nessunoma ci vuole responsabilità"
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27 Agosto 2020 - 10.15
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