Sul suo profilo Facebook il Presidnete della Ligura Giovanni Toti è entrato a gamba tesa nella polemica del pubblico a Sanremo, scrivendo: “L’Ariston durante il Festival dovrebbe essere inquadrato come ‘studio televisivo’ perché ospita un programma destinato alla tv e non uno spettacolo teatrale. Quindi secondo il Dpcm, al pari di qualsiasi studio, può ospitare i figuranti. Basta fare zapping per vedere che funziona così per molte trasmissioni in onda in questi mesi, alcune realizzate anche nei teatri”.
“Al netto del fatto che in Italia in questo momento abbiamo problemi ben più gravi da affrontare – esordisce Toti – credo sia necessario dire qualcosa sul Festival di Sanremo poiché si svolge nella mia Liguria con importanti ricadute economiche sul nostro territorio e non solo. Raccolgo l’appello del sindaco Biancheri, preoccupato che la mancata realizzazione del Festival porti il Comune al default e gravi danni agli alberghi, e ribadisco l’importanza di usare il buonsenso invece di prendere decisioni sull’emotività, in questo come in ogni altro caso”.
“Vista l’importanza dell’evento – aggiunge – come Regione abbiamo subito messo a disposizione della Rai la nostra task force epidemiologica per lavorare a ogni soluzione possibile affinché si realizzi in totale sicurezza, anche se credo che la decisione definitiva debba essere presa aspettando di vedere i prossimi dati sull’andamento della pandemia. Però non trasformiamo tutto in una guerra tra fazioni: Sanremo oltre a essere uno spettacolo televisivo è un pezzo della nostra storia e anche un’opportunità che crea occupazione. E in questo periodo già drammatico non è un aspetto da sottovalutare per chi dovrà decidere se realizzarlo”, conclude.
Toti tenta di dettare la linea su Sanremo: "Si faccia con il pubblico"
Il Presidente della Liguria: "Sanremo oltre a essere uno spettacolo televisivo è un pezzo della nostra storia e anche un'opportunità che crea occupazione"
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28 Gennaio 2021 - 22.07
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