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Tremila euro a testa, più viaggio pagato. A Palermo, ben informati, persone che conoscono il marketing di certa televisione, sanno quanto è costato lo spettacolo andato in onda, ieri sera, su Canale 5, nel salotto di Barbara D’Urso. Spettacolo osceno di una oscena televisione dove non c’è poltrona per la dignità. La storia si sa: un hotel di periferia, appartato, lui che intercetta lei con un altro, il video diventa virale in un attimo. Poi arriva San Valentino e il copione prevede che lui e lei, mano nella mano, diano spettacolo con il loro ritrovato amore. Tutti i dettagli sciorinati, sempre mano nella mano, accompagnati da un parterre osceno e che ridacchia.
La sceneggiatura prevede anche un ritorno all’Hotel Eufemia, nella stanza del tradimento che era stata la camera della prima notte di nozze della coppia fatta scoppiare dalla sceneggiatura per poi dalla sceneggiatura ricomposta. Baci e brindisi, poi ritorno nel salotto della D’Urso con giuramento di ritrovata fedeltà per la vita. Ci sono orrori che vanno visti, per capire quanto profondo sia il pozzo. La speranza, paradossalmente, è che sia stato tutto messo nero su bianco fin dall’inizio, sceneggiatura pensata e dispiegata perchè si arrivasse con tappe precostituite al San Valentino pattume televisivo. Peggio sarebbe se tutto fosse vero. Più che un pozzo, sarebbe l’inferno. (O.D.)
