Il dramma sul set del film ‘Rust’ che ha riguadato Alec Baldwin e la direttrice della fotografia, Halyna Hutchins, ha scosso il mondo cinematografico.
L’esperto di armi sui set Bryan Carpenter al New York Post, ha sottolineato come l’attore abbia violato la regola numero uno sulla sicurezza per le pistole sui set.
“Carica o no, un’arma anche se di scena non si punta mai contro un altro essere umano”. L’attore aveva “ovviamente puntato l’arma contro un altro essere umano”, ha aggiunto.
Alec Baldwin rischia inoltre conseguenze per l’uccisione accidentale della direttrice della fotografia Halina Hutchins, non nella veste dell’attore che ha sparato ma come uno dei produttori. Secondo alcuni esperti legali citati dai media americani, è improbabile che venga accusato di omicidio colposo in quanto non sapeva che la pistola fosse carica.
L’unica possibilità che venga incriminato penalmente è se sarà accertato che ha maneggiato l’arma in modo pericoloso, cosa che finora non è emersa, malgrado le accuse di Bryan Carpenter. Come uno dei produttori del film Rust, però, rischia, almeno dal punto di vista civile, una serie di azioni legali se verrà accertata una negligenza nella sicurezza.
Anche se l’attore è il produttore principale, le indagini potrebbero rivelare che altri produttori hanno ridotto la soglia di sicurezza e quindi essere responsabili. A questo si aggiunge il fatto che bisognerà accertare chi ha autorizzato la sostituzione della troupe aderente al sindacato di settore che ha lasciato il set con altri operatori che non sembrano aver rispettato i protocolli di sicurezza. Qualsiasi sarà lo scenario, per Baldwin si tratterà di un incubo legale.
