Da una parte i no-vax e altri che se la ridono soddisfatti. Poi i no green pass che ci leggono la dimostrazione che il certificato verde non serva a nulla. E poi chi commenta la presenza di questo o quello spettatore eccellente per fare la ‘morale’.
La verità, però, non è la prima: se ci sono cinque positivi tra ballerini, ragazzi e altri della Scala il contagio non può essere attribuito alla prima ma a qualcosa accaduto nei giorni precedenti. Anche se – c’è da capire – è possibile che i cinque ne abbiano contagiati altri dando vita ad un focolaio.
La notizia dei contagi nel corpo di ballo della Scala dopo la prima ha scatenato i social, che all’indomani dell’inaugurazione al celebre teatro di Milano commentano tra preoccupazione, rabbia e ironia, facendo balzare in vetta ai trend topic l’hashtag #ScalaInfetta.Molti quelli che si indignano per la mancanza di distanziamento fra il pubblico: “La notizia 100 morti al giorno di covid e si battono le mani per 6 minuti al chiuso, dov’è finita l’umanità in questo paese?”, tuona un utente. “Io infermiere rianimatore trivaccinato devo fare i turni da 72 ore perché tu devi applaudire la marcia Radetzky e sfoggiare la pelliccia di foca alla scala? Anche no grazie”, sbotta un altro.
C’è anche chi commenta le misure adottate dal governo: “Il supergreenpass non funziona”, scrive un’internauta. “Ottima idea organizzare un Covid party alla Scala”, ironizza un altro. Alcuni si preoccupano per la salute di Mattarella: “Speriamo che il Presidente della Repubblica, forte delle sue 3 dosi, non sia stato contagiato”, scrive qualcuno.
Molti quelli che reagiscono con sarcasmo: “Basta, è ora di eliminare il supe
contagi? Io però con tampone negativo non posso sedermi a fare colazione al bar!”, si arrabbia un altro. “Hanno applaudito talmente tanto che hanno creato una nuova variante”, conclude sdrammatizzando qualcuno.
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