È iniziata, dopo due anni di stop, la preparazione di grandi manifestazioni storiche che a causa del Covid non si sono potuti svolgere. Feste come la Festa dei Ceri di Gubbio, la processione di Santa Rosalia a Palermo, il Palio di Siena o la Macchina di Santa Rosa di Viterbo sono pronte a tornare.
Le grandi manifestazioni storiche torneranno grazie alla recente approvazione di un emendamento da parte del Senato, presentato dal parlamentare umbro Luca Briziarelli della Lega. “L’emendamento – ha spiegato il senatore Briziarelli – avrà una ricaduta molto importante in Umbria perché riguarderà non solo i Ceri di Gubbio, ma anche il Corpus Domini di Orvieto, la processione del Venerdì Santo a Cascia, la Quintana di Foligno e tanti altri importanti eventi nella nostra regione così come nel resto d’Italia come il Palio di Siena.
“Questi eventi, da nord a sud, sono il cuore e l’anima delle nostra storia e delle nostre tradizioni e rappresentano uno degli aspetti che rendono l’Italia unica e hanno anche una forte attrazione sul piano turistico” ha continuato Briziarelli.
La prima grande manifestazione a ripartire sarà il 15 maggio la Festa dei Ceri a Gubbio, che si svolge dal 1160 in onore del patrono della città, Sant’Ubaldo. Il piano per la sicurezza è stato già consegnato al prefetto e al questore di Perugia e alla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei. In base ai diversi scenari legati all’evoluzione della pandemia da Covid, sono indicate una serie di soluzioni logistiche per celebrare la Festa di Gubbio.
A Siena, dopo due anni di assenza, l’estate del 2022 sarà segnata dal ritorno del Palio. Si è già messa in moto la macchina organizzativa e in Prefettura si è già riunito il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per fare il punto. All’incontro, che si è svolto nei giorni scorsi, hanno preso parte l’Amministrazione Provinciale, il sindaco Luigi De Mossi ed i vertici provinciali delle forze dell’ordine e dei vigili del Fuoco.
Nel corso dell’incontro il prefetto ha chiesto “contezza dello stato dell’arte sia con riferimento agli approfondimenti tecnici della Commissione tecnica provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo sia con riferimento alle decisioni facenti capo al sindaco, d’intesa con le Contrade, in ordine allo svolgimento dei Palii 2022, tenuto conto che per rimettere in moto la macchina organizzativa – ferma da circa due anni a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19 – occorre un congruo periodo di tempo che consenta, a tutte le componenti istituzionali coinvolte, di svolgere al meglio le proprie funzioni”.
“Il Palio è un evento che vede l’entusiastica partecipazione delle Contrade e di tanti turisti – ha detto il prefetto Maria Forte
Occorre, pertanto, mettere in campo sin da subito ogni utile sinergia rivolta ad approntare con tempestività le misure organizzative necessarie”.
La riunione in Prefettura si è conclusa con l’auspicio che l’evoluzione sanitaria consenta nelle future settimane una visione più definita dell’emergenza pandemica e conseguentemente favorisca i processi decisionali connessi allo svolgimento dei Palii il 2 luglio e il 16 agosto, imprescindibili per l’avvio della complessa macchina dell’ordine e della sicurezza pubblica.
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