Quasi Amici, la vera storia dell’amicizia che ha ispirato il film

La vera storia di Quasi Amici, in onda stasera su Canale 5, raccontata nel libro Le second souffle sul quale si basa la sceneggiatura del film.

Quasi Amici, la vera storia dell’amicizia che ha ispirato il film
I veri protagonisti di Quasi Amici
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22 Marzo 2022 - 09.30 Giornale dello Spettacolo


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Quasi Amici, il film in onda stasera, martedì 22 marzo 2022, alle ore 21,20 su Canale 5, racconta la vera storia dell’amicizia tra un miliardario paraplegico e il suo badante. Il film, uscito nel 2011 e diretto da Olivier Nakache e Éric Toledano, vede protagonisti François Cluzet e Omar Sy.

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Quasi Amici si ispira alla storia di Philippe Pozzo di Borgo, miliardario corso rimasto paralizzato dal collo in giù a causa di un incidente col parapendio avvenuto il 23 giugno 1996 e del suo badante algerino (quindi non senegalese come il personaggio di Omar Sy nel film) Abdel Yasmin Sellou. La storia è stata raccontata da Philippe nel libro del 2001 Le second souffle sul quale si basa la sceneggiatura del film.

Philippe dopo essere rimasto paralizzato nel 1996, subisce un’altra grave perdita. Difatti nel 1999 viene a mancare l’amata moglie Beatrice, cosa che porta l’uomo a cadere in una profonda depressione. Alla ricerca di un badante si imbatte di Abdel che non nasconde la sua intenzione di accettare quel lavoro solo per poter continuare a usufruire degli incentivi statali. 

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Abdel, esattamente come Driss nel film Quasi amici, è un ragazzo giovane con la sinistra tendenza a mettersi nei guai, indole che verrà totalmente trasformata dall’incredibile legame svilupperà con quell’uomo sfortunato che gli insegnerà ad essere più responsabile.

“Il nostro incontro è stato un miracolo. Tutti e due abbiamo capovolto il destino che sembrava già scritto per noi. Lui sembrava condannato all’immobilità, io alla galera”, le parole di Abdel in un’intervista rilasciata ad Avvenire. “Invece – ha aggiunto – insieme abbiamo ribaltato le cose: io con l’incoscienza dei miei vent’anni l’ho costretto a uscire di casa, gli sono stato complice in stravaganti esperienze, lui ha fatto di me un uomo vero, è stato la mia coscienza, mi ha dato un futuro. Philippe per me è stato come il maestro Jedi di Guerre Stellari, che combatte al tuo fianco e ti insegna quello che devi fare. Altro che Quasi amici, come dice il titolo italiano del film: in realtà lui è ben più che un amico per me, perché è anche un padre, un maestro, il mio angelo”.

I protagonisti di Quasi amici – come raccontato anche nel finale del film – sono amici ancora oggi anche se oramai da 15 anni Abdel non lavora più per Philippe. Attualmente è tornato a vivere in Algeria con la moglie e i tre figli, gestendo un piccolo allevamento di polli. Philippe invece vive in Marocco con la sua seconda moglie Kadhija e con i suoi due figli. Inoltre ha anche ricevuto l’onorificenza di Cavaliere alla Legione d’onore ed è divenuto un fervente attivista contro l’eutanasia, creando il movimento Soulager mais pas tuer (Dare sollievo ma non uccidere).

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