'Quinta Dimensione' stasera, sabato 2 aprile: i segreti del Dna

Quinta Dimensione è di Barbara Gallavotti e Jean Pierre El Kozeh, scritto con il contributo di Fabio Mazzeo e Paola Miletich e la consulenza autorale di Guido Dell’Aquila, prodotto da Ballandi e Rai. 

'Quinta Dimensione' stasera, sabato 2 aprile: i segreti del Dna
Barbara Galavotti
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2 Aprile 2022 - 11.38 Giornale dello Spettacolo


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Quinta Dimensione – Il futuro è già qui torna stasera, sabato 2 aprile, su Rai 3, dopo Le Parole, dedicato alle nuove frontiere della ricerca. L’obiettivo è raccontare il presente della ricerca per capirne le prospettive future.Il programma è di Barbara Gallavotti e Jean Pierre El Kozeh, scritto con il contributo di Fabio Mazzeo e Paola Miletich e la consulenza autorale di Guido Dell’Aquila, prodotto da Ballandi e Rai. 

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Quinta Dimensione – Il futuro è già qui ci parlerà del nostro DNA, sottile e invisibile ma cruciale. Partendo dall’identificazione della struttura a doppia elica del DNA con Andrea Grignolio, docente di Storia della Medicina e Bioetica all’Università Vita-Salute S. Raffaele di Milano e CNR – Ethics, si apprenderà che il 40 per cento del nostro patrimonio genetico ha avuto origine dai virus e, con il giornalista scientifico Sergio Pistoni, che tutti noi esseri umani ne condividiamo circa il 99,9 per cento , ma quel cruciale 0,1 ci rende unici.

Tra l’altro è sempre più un elemento chiave nelle indagini criminali come mostrerà il Colonnello Sergio Schiavone dei Ris. Invece nzo De Sena e Milton Mermikides, ricercatori della University of Surrey, racconteranno poi come il DNA si possa anche ascoltare grazie alla sonificazione. Il direttore dell’Istituto di Neuropatologia dell’Università di Zurigo Adriano Aguzzi spiegherà come un solo gene alterato sia dietro a malattie terribili come il “Morbo della mucca pazza”.

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Grazie agli studi su DNA e RNA, si può intervenire anche su patologie come la Beta Talassemia con la terapia genica come mostrerà il professor Luigi Naldini dell’Istituto San Raffaele-Telethon. Infine, Marco Annoni, del Comitato Etico Fondazione Veronesi, parlerà delle grandi speranze che arrivano dal cosiddetto editing genetico: tecnologie ancora sperimentali, che pongono anche problemi etici, ma estremamente promettenti.

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