Piscine termali in uno scenario mozzafiato con terrazze digradanti, fontane, giochi d’acqua. A San Casciano ai Bagni (Siena) gli scavi stanno restituendo il perimetro di un santuario etrusco e poi romano, incredibilmente grande e fastoso.
E dall’acqua, anticipa all’ANSA l’archeologo Jacopo Tabolli, è appena emerso un incredibile tesoro di offerte votive. «Unico in Italia e nel Mediterraneo antico». Una scoperta «eccezionale», commenta il ministro Franceschini, che insieme al dg musei Osanna annuncia l’apertura nel borgo di un museo dedicato al Bagno Grande.
Sempre Franceschini sottolinea: «I ritrovamenti di queste settimane confermano l’importanza dello scavo di San Casciano e del lavoro egregio portato avanti in questi anni». Un lavoro, prosegue, «che sarà valorizzato da un investimento dello Stato per dare ai reperti e allo loro storia una sede espositiva che aiuterà anche il rilancio del territorio».