Il premio Pietro Bianchi, istituito nel 1977 e intitolato alla memoria del critico e giornalista omonimo, celebra il grande cinema italiano e viene, per tanto, assegnato ogni anno a una personalità di spicco del cinema italiano. A riceverlo sono stati tra gli altri – volendo fare qualche nome a conferma della sua importanza – Sophia Loren, Ettore Scola, Dino Risi, Alberto Sordi e molti altri.
Quest’anno i Giornalisti Cinematografici Italiani (Sngci), al Lido, hanno deciso di premiare, per la quarantacinquesima edizione, Stefania Sandrelli, una delle attrici più amate e riconosciute nel panorama del cinema nostrano. Il riconoscimento, si legge nel motivo di assegnazione, ‹‹celebra i suoi primi sessant’anni d’amore con il cinema nel suo ritorno alla Mostra con Acqua e anice, opera prima di Corrado Ceron, evento speciale alle Giornate degli Autori››.
‹‹D’intesa con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, il Bianchi è un omaggio ad una delle nostre attrici più amate, icona della migliore commedia italiana – si legge sempre in una nota – che continua a conquistare il pubblico con semplicità, grande passione e con la freschezza evergreen del suo talento››.
Sandrelli, con una commossa dichiarazione, ha ringraziato affermando: ‹‹Sono molto felice e profondamente onorata di ricevere questo Premio così prestigioso dai Giornalisti Cinematografici, una categoria tanto importante per il nostro lavoro che mi ha sempre seguito con attenzione e con un affetto da me totalmente ricambiato. Un grande attestato di stima e amicizia reciproca che dura negli anni e di cui sono molto grata alla Presidente Laura Delli Colli, al Direttivo del Sindacato che lo assegna e a tutti i Giornalisti Cinematografici››.
L’attrice italiana, del resto, non è di certo estranea al prestigio di certi riconoscimenti dato che nel 2005 era stata insignita del Leone d’oro alla carriera, sempre a Venezia, e aveva ricevuto dai Giornalisti Cinematografici la bellezza di sette Nastri d’Argento. Questi premi ne sottolineano la grandezza delle interpretazioni in film come La terrazza (1980) e La cena (1998) di Ettore Scola, Mignon è partita (1988) di Francesca Archibugi, L’ultimo bacio (2001) di Gabriele Muccino, La prima cosa bella (2010) di Paolo Virzì. Tra gli altri riconoscimenti si ricordano i 3 David di Donatello, più quello speciale alla carriera nel 2018, i Globi d’oro e Ciack d’oro.
Argomenti: Cinema