Questa mattina Amadeus ha fatto un annuncio: la seconda serata del Festival della musica italiana vedrà come ospite il comico Angelo Duro. La dichiarazione ha avuto luogo tramite un video destinato a Fiorello, trasmesso durante Viva Rai2!, in cui si assiste a uno sketch fra il conduttore del Festival e il comico. «Sono felice di fare un annuncio; nella seconda serata c’è un comico giovane, fortissimo, simpaticissimo: Angelo Duro», afferma Amadeus, e per tutta risposta Duro esordisce con «Ma stai zitto, stai», uscendo poi dall’inquadratura.
È sufficiente questa battuta per immaginare la portata artistica di Angelo Duro: il suo carattere scontroso, scorretto e arrogante è il suo punto di forza. Spesso evidenzia i problemi della società ironizzandoli e ricorrendo ad un linguaggio scurrile che rimane impresso nella mente del suo pubblico. Potrebbe tranquillamente stare svariati minuti in silenzio su un palco come quello dell’Ariston e l’assenza di parole non si noterebbe: la sua presenza scenica è segno di un talento unico.
La carriera di Angelo Duro è partita dal web: i suoi monologhi taglienti hanno spopolato velocemente, arrivando a milioni di visualizzazioni grazie alla sua capacità di affrontare ogni argomento in maniera satirica. Dal web è poi passato ai palcoscenici dei teatri di tutt’Italia; Sono cambiato, il suo tour del 2023, vedrà Duro in scena in molte città, tra le quali Torino, Napoli, Ferrara, Cagliari, Bologna, Roma, Milano e Taormina.
Per inquadrare il personaggio è sufficiente leggere cosa scrive sul suo profilo Instagram, precisamente nel post dove annuncia al suo pubblico che sarà ospite del Festival di Sanremo: «Sapevo che sarebbe successo. Sarebbe servito tempo, ma sarebbe successo. Era inevitabile, visto i numeri che faccio nei teatri. Ormai sono diventato una minaccia. E vogliono essere miei amici. Ed io col cazzo che ora divento amico. E sì. È ufficiale. L’8 febbraio 2023, per la prima volta, sarò ospite alla seconda serata del Festival di Sanremo. È un segno epocale questo. Sono riuscito a cambiare il sistema. E ci sono riuscito da solo. A mio modo. Non me ne è mai fottuto di nessuno. Zero. Da tutti quelli che in questi anni hanno provato ad insegnarmi come si fa, ad ostacolare il mio cammino, me la sono sempre sentita sucare. Ho vinto io. Ora continuate a sucarmela forte. Ci vediamo su Raiuno. E finalmente, dopo anni di soldi estorti ai cittadini con la bolletta della luce, ora c’è un motivo valido per aver pagato il canone. Vi saluto».
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