Un grande ritorno al Festival di Sanremo 2023, in gara torna Giorgia

Dopo ventidue anni torna al Festival di Sanremo con il brano "Parole dette male".

Un grande ritorno al Festival di Sanremo 2023, in gara torna Giorgia
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8 Febbraio 2023 - 11.54 Culture


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Giorgia è Giorgia. Quest’anno torna al Festival di Sanremo, dopo ventidue anni dalla sua ultima partecipazione. Il brano che canterà in gara è Parole dette male, contenuto nel suo nuovo album Blu, che sarà pubblicato prossimamente il 17 febbraio. Autrice di grandi successi indimenticabili, Giorgia ha partecipato al Festival di Sanremo in totale cinque volte, nel 1993, nel 1994, nel 1995, nel 1996 e infine nel 2001 (ovviamente adesso sono sei, se si include anche il 2023, l’anno in corso ndr.)

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La prima partecipazione risale a Sanremo Giovani, nell’autunno del 1993, e segna l’inizio ufficiale della sua carriera. Con il brano Nasceremo si classifica prima e stacca il biglietto diretto per accedere al Festival di Sanremo dell’anno successivo, nella sezione Giovani Proposte. Nel 1994 a Sanremo, gareggia con E poi e si classifica in settima posizione. Sebbene non abbia vinto la kermesse sanremese, il brano conosce molta popolarità e tutt’oggi è uno dei suoi più cantati e conosciuti. Per Giorgia, è l’ascesa verso il successo. L’album d’esordio Giorgia vende oltre 160.000 copie e si rivela tra i dischi più venduti in Italia in quell’anno.

Nel 1995, Giorgia fa il suo ritorno al Festival di Sanremo con il brano Come saprei e scrive la storia. È la prima cantante nella storia del festival a conquistare i quattro premi principali: oltre al Primo Posto Big, si aggiudica il Premio della Critica (oggi premio Mia Martini), il Premio Autori e Il Premio Radio e TV. Pubblica poi anche il suo secondo capitolo discografico, Come Thelma & Louise, che esordisce alla seconda posizione della classifica FIMI in seconda posizione e vende 300.000 copie.

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Nel 1996, torna all’Ariston con Strano il mio destino, dove si classifica al terzo posto. Intanto, esce il suo primo album live Strano il mio destino – Live & studio 95/96, che include non solo la traccia sanremese, ma anche altri brani cantati dal vivo.

La fine degli anni Novanta e gli inizi del Duemila sono anni di sperimentazione e di crescita musicale, nonché di tanti altri successi. È il 1997 che vede l’incontro artistico fra Giorgia e Pino Daniele. I due collaborano per la realizzazione di Mangio troppa cioccolata, il terzo album della cantante. Il disco prodotto dal musicista napoletano è una svolta nella musicalità dell’artista: c’è più attenzione al suono e all’interpretazione della voce, un qualcosa che sarebbe diventato una prerogativa nelle sue successive pubblicazioni.

Nel 1999, forte dell’esperienza acquisita, affronta il nuovo disco Girasole, del quale cura sia la produzione esecutiva sia quella artistica. L’album, che supera le 300.000 copie vendute, resta in classifica per oltre un anno. Nello stesso anno, intraprende con Herbie Hancock, il pianista e compositore statunitense considerato una leggenda del jazz, un tour europeo nei maggiori Festival Jazz del continente, da Umbria Jazz, a Londra, Antibes, Montreux, passando per il Lucca Summer Festival e Malta.

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Giorgia inizia il nuovo millennio con l’uscita dell’album Senza ali. Il disco esordisce al quarto posto nella classifica FIMI e diventa uno degli album più venduto di sempre. È considerata una delle opere più riuscite dell’artista. Nello stesso anno, Giorgia si presenta al Festival di Sanremo con il brano Di sole e d’azzurro e si classifica seconda, dietro la cantante – e amica – Elisa, che ha vinto con Luce (tramonti a Nord Est). Ora in questa prossima edizione del 2023, avremo modo di ascoltarle insieme: entrambe, nella serata delle cover, saliranno sul palco dell’Ariston e duetteranno quegli indimenticabili successi, che sono stati protagonisti di quell’emozionante Sanremo del 2001.

Nel 2003, collabora con il regista Ferzan Özpetek per il film La finestra di fronte e incide la traccia principale Gocce di memoria, sulle musiche di Andrea Guerra. La canzone, con le sue più di 120.000 copie vendute,  diventa il singolo di maggior successo di quell’anno. Con Gocce di memoria, Giorgia riceve numerosi riconoscimenti come il Nastro d’argento al Festival del Cinema di Taormina per la Migliore Canzone per Film, tre Italian Music Awards come Miglior Singolo, Miglior Composizione e Miglior Arrangiamento e un David di Donatello con Andrea Guerra, coautore del brano per la Miglior colonna sonora. Qualche mese più tardi, esce il suo sesto album in studio, Ladra di vento, dove fa definitivamente sue le sonorità tipiche dell’R&B. È un cambiamento di stile già percepibile in Senza ali del 2001.

Nel 2007, pubblica Stonata, il suo settimo album in studio. Essendo certificato con due dischi di platino e un disco di platino, il disco riceve il titolo di multiplatinum, raggiungendo il traguardo delle 180.000 copie vendute.

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Dietro le apparenze, l’ottavo album in studio, arriva nel 2011. Anticipato dal singolo Il mio giorno migliore, uno dei brani più trasmessi dalle radio durante l’estate, il nuovo disco è un grande successo sotto ogni punto di vista. In termini di vendita, è stato certificato come doppio disco di platino per oltre 120.000 copie, poi arrivate a 140.000. È stato poi lodato unanimemente dalla critica. Dietro le apparenze ha infatti ricevuto il Premio Lunezia Pop, per il valore musicale e letterario dell’album.

Nell’ottobre del 2013, esce il singolo Quando una stella muore, che anticipa l’uscita di Senza paura, il nono album in studio. Il disco contiene anche alcune collaborazioni internazionali: Alicia Keys in I Will Pray (Pregherò) e Olly Murs in Ti ho perso.

Segue Oronero, il decimo album di inediti nella carriera della cantautrice romana, pubblicato nel 2016. È stata pubblicata anche una versione live dell’album. Contiene quindici tracce, oltre ad alcune collaborazioni con diversi artisti italiani e internazionali. Come i due album precedenti, il disco è certificato come doppio disco di platino per le 100.000 copie vendute: il sinonimo del grande apprezzamento del pubblico e ovviamente anche della critica.

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Nel 2017, Giorgia torna come ospite  al Festival di Sanremo. Durante la seconda serata, si è esibita con il brano Vanità, il secondo singolo estratto da Oronero,  e subito dopo con un medley dei suoi pezzi sanremesi più famosi: E poi, Come saprei e Di sole e d’azzurro.

Nel 2018, viene annunciato Pop Heart, il primo album di cover, prodotto dallo storico collaboratore Michele Canova Iorfida. Anche in questo caso, l’album si rivela un successo: viene certificato dapprima come disco d’oro, poi disco di platino per le più 50.000 copie vendute.

Infine, si arriva a Blu, la cui uscita è prevista per il 17 febbraio. Fare previsioni è difficile, ma sicuramente ci si aspetta un grande album. Non ci si deve dimenticare che si ha a che fare con una delle artiste più apprezzate in Italia e all’estero.

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Per la rivista statunitense Billboard, Giorgia non solo “è una delle più grandi cantanti italiane”, ma “avrebbe anche un grande successo negli Stati Uniti”. È stata definita come “la più quarta voce più grande al mondo”, comparabile alla leggendaria Withney Houston se andiamo oltreoceano, oppure all’iconica Mina se guardiamo a casa nostra.

Il suo talento musicale e le sue ineguagliabili doti canore sono stati riconosciuti in tutto il mondo con premi di ogni genere. Nella sua lunga carriera, ha pubblicato diciannove album, tra cui dodici in studio, cinque live e due raccolte. Per riportare qualche dato: in Italia ha venduto circa sette milioni di copie. Ha poi collaborato con diversi artisti italiani, tra cui Pino Daniele, Elodie, Elisa, Fiorella Mannoia, Gianna Nannini, Laura Pausini, Mahmood, Eros Ramazzotti, Andrea Bocelli, Luciano Pavarotti, Zucchero, e anche stranieri, tra cui i Simple Minds, Bryan Adams, Sting, Alicia Keys, Ronan Keating.

Del resto, Giorgia con la sua voce è sempre una certezza.

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(A cura di Elena la Verde)

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