A Cesena “Cera una volta il libro” è ormai appuntamento fisso. Da ben dodici anni è un evento che affascina e per l’edizione di quest’anno sono attesi circa sessanta espositori provenienti da tutta Italia, persino da Spagna, Svizzera, Regno Unito e Olanda.
Un’occasione, per i visitatori, per riscoprire tra le bancarelle della fiera libri antichi, ormai ingialliti, tanto introvabili quanto ricercati. Potranno sfogliare le pagine di prestigiosi volumi risalenti al 15esimo secolo, ma anche godere di assai curiose bibliografie dallo stile 900esco, come inediti fuori catalogo, ricercatissime prime edizioni e volumi autografi.
Presenti, per l’occasione, anche commercianti specializzanti nell’arte dell’antica stampa, i quali esporranno stampe decorative di ogni epoca e raffiguranti soggetti tra i più disparati: botanica, caccia, scienza, zoologia, architettura, araldica, moda, enogastronomia e anatomia. E ancora, mappe geografiche e vedute dei più incantevoli paesaggi italiani, europei e mondali. Tutte rigorosamente originali.
Un evento imperdibile per i collezionisti più accaniti, che non potranno certo farsi scappare l’occasione di acquistare oggetti tanto ambiti.
Tra le curiosità e ‘chicche’ di questo anno: il ‘Pinocchio Futurista’, ideato a Firenze dall’architetto Fabrizio Gori (Burde), in edizione limitata in 200 copie con cinque litografie firmate dai pittori Berti, Favi, Gori, Malenotti e Pini. E ancora, uno dei più famosi libri di storia naturale, ‘Commentario a Dioscoride’ del Mattioli, proposto dallo Studio Biliografico di Bruno Pucci, in folio in una pregiata edizione del ‘500 con centinaia di incisioni.
In fiera anche una stampa del grande pittore e incisore spagnolo, Francisco Goya, ‘Dopo il vizio viene il peccato‘ (1816-Acquatinta e acquaforte, mm 245×355), tratta dalla serie dei Proverbi, e un inedito disegno preparatorio del dipinto ‘Gagà‘ (del 1937 ) del grande maestro futurista, Fortunato Depero.