Sono passati vent’anni da quando, il 24 febbraio 2003, Alberto Sordi ci ha lasciato. Con più di 60 anni di Carriera, 160 film all’attivo, doppiatore e regista di 19 pellicole, nonostante gli innumerevoli riconoscimenti ottenuti, anche internazionali, rimane uno dei più grandi protagonisti del cinema italiano.
“Ancora oggi l’Albertone nazionale continua a rappresentare la caparbietà, il sarcasmo e i vizi degli italiani” sono le parole espresse per l’occasione dal ministero della Cultura sui suoi profili social, che ha allegato un video di repertorio tratto dall’archivio Archivio Luce Cinecittà e della CSC – Scuola nazionale di cinema.
“L’uomo che non ci ha mai permesso di essere tristi” è la definizione che Ettore Scola diede di Sordi, ha ricordato il ministero, sottolineando come Alberto non fu solo l’attore principale della commedia italiana, a cui spetta il riconoscimento di aver allietato intere generazioni, ma anche un attore capace di calarsi in ruoli particolarmente drammatici e intensi come quelli interpretati in “Un borghese piccolo piccolo” e “Una vita difficile”.
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