Così il 'politicamente corretto' si abbatte su Agatha Christie

Anche l'autrice inglese è incappata nella revisione delle espressioni contenute nei suoi romanzi oggi ritenute "scorrette". Ma sono in molti a ritenerla una pratica priva di senso.

Così il 'politicamente corretto' si abbatte su Agatha Christie
Agata Christie
Preroll AMP

redazione Modifica articolo

31 Marzo 2023 - 19.38


ATF AMP

Top Right AMP

I racconti di Agatha Christie, grandi classici all’interno del panorama narrativo, saranno sottoposti a revisione per adattarli alla “sensibilità moderna”. L’annuncio arriva in concomitanza dell’uscita delle nuove edizioni in inglese pubblicate da HarperCollins, editore che ha sottoposto i testi a una commissione di lettori sensibili col fine di eliminare tutte quelle espressioni oggi considerabili come discriminatorie e non inclusive.

Un’operazione che depennerà quelli che sono considerati “insulti o riferimenti etnici” nonché tutte le descrizioni ritenibili offensive, soprattutto quelle circa l’aspetto dei personaggi che i protagonisti incontrano al di fuori dei confini britannici. Secondo le anticipazioni fornite la censura è toccata ai riferimenti etnici di alcuni personaggi, eliminando espressioni come “nero”, “zingaro” o quella relativa al “carattere indiano” di un giudice, mentre altre come “nativi” sono state sostituite con delle più neutre come “del luogo”.

Dynamic 1 AMP

Quello dei “sensitive readers” rappresenta un fenomeno che sta sempre più spopolando nell’editoria, in particolar modo in quella americana e britannica, attirando nei loro confronti un più che ampio dibattito. Sebbene lo scopo apparentemente legittimo, quello di vagliare i testi alla ricerca di contenuti potenzialmente offensivi, sono in molti a chiedersi se abbia senso farlo con libri vecchi ormai decenni ormai considerati dei classici.

Gli ultimi casi che hanno suscitato maggiore clamore, contrapponendo chi considera tali operazioni solo un’inutile e anzi insidiosa forma di revisionismo storico a chi crede sia giusto riadattarli alla sensibilità odierna, hanno toccato “La fabbrica di cioccolata” di Ian Fleming e le storie del celebre agente James Bond.

FloorAD AMP
Exit mobile version