Una scelta tanto doverosa quanto di grande sensibilità da parte degli organizzatori del ‘Concertone’ di ricordare la storia di Lorenzo Parelli, morto a 18 anni nei giorni dell’alternanza scuola-lavoro.
“Credo che se Lorenzo fosse qui oggi ci direbbe che la vita è la cosa più sacra che abbiamo e dobbiamo onorarla e spenderla al meglio.
Se riuscissimo a essere motivati tanto da trasformare il sacrificio di Lorenzo in tutela della vita e della sicurezza, avremmo realizzato il suo ricordo e la Costituzione”. Così Maria Elena Parelli, madre di Lorenzo Parelli morto a 18 anni nel suo ultimo giorno di alternanza scuola-lavoro dal palco del Concertone del Primo Maggio a Roma, citando anche Giuliano De Seta e Giuseppe Lenoci, ai quali è toccato lo stesso destino del figlio.
Capitolo triste della nostra storia”
I genitori di Lorenzo hanno voluto portare il ricordo del figlio di fronte al pubblico dello spettacolo del primo Maggio per lanciare un messaggio: “Si è aperto un capitolo nuovo della nostra storia, tristissimo, e questo deve farci riflettere… La sicurezza non ha colore, bandiera, è di tutti ed è responsabilità collettiva, di ognuno di noi”.
La Carta di Lorenzo
Sul palco anche il discorso del padre del 18enne, Dino Parelli. “La Carta di Lorenzo è nata per volontà mia e di Elena, con il supporto della nostra Regione, e manda un paio di messaggi. Prima cosa l’attenzione alla persona: prima della regola, prima di tutto, riportiamo l’attenzione sulla persona, a maggior ragione se è un giovane che è il patrimonio della società e il futuro”, ha detto.
“Altra cosa, abbiamo voluto che la carta fosse scritta dagli studenti. In questo documento non troverete nessun termine come ‘combattere’ o ‘battaglia’ per mandare a voi il messaggio che le cose si possono ottenere con il dialogo e la partecipazione”.
Gli studenti morti durante l’alternanza scuola-lavoro
Oltre a Lorenzo Parelli, che morì a 18 anni schiacciato da una putrella di acciaio alla Burimec di Lauzacco di Pavia di Udine il 21 gennaio 2022, durante il Concertone sono state ricordate altre due vittime giovanissime del lavoro. Si tratta di Giuseppe Lenoci, 16 anni, che morì il 14 febbraio 2022 in un incidente stradale su un furgone aziendale e Giuseppe De Seta, 18 anni, che morì il 16 settembre 2022, travolto da una pesante lastra di ferro all’interno della Bc Service, fabbrica di Noventa di Piave, in provincia di Venezia. Entrambi – come Lorenzo – erano studenti impegnati in un percorso di alternanza scuola-lavoro, rispettivamente al centro di formazione professionale ‘Artigianelli’ di Fermo e all’istituto tecnico ‘Da Vinci’ di Portogruaro.