Rinasce lo splendore della Real Chiesa di San Lorenzo a Torino, capolavoro dell’architettura barocca, realizzata da Guarino Guarini tra il 1668 e il 1680.
Il restauro è durato un anno ed ha interessato l’Altare Maggiore, il Ciborio, il coro, le volte e il presbiterio: un intervento da 335mila euro, realizzato dalla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, con la Fondazione Compagnia di San Paolo e con la Fondazione Crt, sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti.
Era il 10 agosto del 1557 quando Emanuele Filiberto di Savoia fece voto, e poi ordinò la costruzione di una chiesa dedicata a San Lorenzo per celebrare la vittoria di San Quintino contro i francesi e la restituzione ai Savoia dei loro territori piemontesi.
Ubicata sul lato nord-ovest della centralissima piazza Castello, oggi costituisce “un patto tra generazioni per contribuire a conservare e valorizzare l’eredità culturale e trasmettertela alle generazioni a venire” spiega Giorgio Marsiaj, presidente della Consulta.