Robert De Niro attacca Trump: "Un uomo stupido"

«Un uomo stupido» così ha definito Robert De Niro l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante la conferenza stampa al Festival di Cannes per Killers of the Flower Moon di Martin Scorse

Robert De Niro attacca Trump: "Un uomo stupido"
Robert De Niro
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22 Maggio 2023 - 09.20


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Un fascista nemico della democrazia e del pianeta che ancora pretende di andare alla Casa Bianca per oportare il mondo allo sfacelo.

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 «Un uomo stupido» così ha definito Robert De Niro l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante la conferenza stampa al Festival di Cannes per Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, quasi un’ispirazione per il personaggio di potere che interpreta nell’epopea poliziesca sui crimini commessi dai bianchi nel tentativo di eliminare i nativi americani per prendersi le Grandi Pianure dell’Oklahoma degli anni ’20 sotto le quali era appena stato scoperto il petrolio.

Nel film, tratto dall’omonimo romanzo di David Grann, sulla nazione degli Osage, De Niro è William Hale, un potente sceriffo locale, amato dagli indigeni ignari di quello che sta commettendo contro di loro. De Niro ha ammesso di aver faticato a entrare in sintonia con il boss Hale: «Non capisco molto del mio personaggio. Una parte di lui è sincera. L’altra parte, quella in cui tradisce le tribù, ha un atteggiamento di diritto, come se avesse da bianco il diritto di farlo. Il fatto è che siamo diventati molto più consapevoli di questa ambivalenza dopo quello che è accaduto a George Floyd – ha detto, riferendosi all’omicidio della polizia che ha scatenato le proteste di Black Lives Matter durante la presidenza Trump – conviviamo con un razzismo sistemico e ancora oggi con il nazismo che prova a risbucare da varie parti».

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De Niro, neo papà a 79 anni, non è certo nuovo nelle critiche a Trump: «Ci sono persone che pensano che potrebbe fare un buon lavoro. Immagina quanto siano folli». Applaudito alla premiere di ieri sera – 9 lunghissimi minuti di applausi al termine e tutto il cast emozionato con alcuni nativi americani con gli urli di rito per la felicità – De Niro ha parlato del film come qualcosa che affronta «la banalità del male, la cosa a cui dobbiamo stare attenti più di tutte le altre. Non dirò di chi sto parlando», ha inizialmente detto non riuscendosi poi successivamente a trattenere: «è come con Trump, ecco l’ho detto». Con lui all’incontro Scorsese, i protagonisti Leonardo DiCaprio e Lily Gladstone, attrice della tribù indigenza dei Piedi Neri e dei Nasi Forati, bellissima nei suoi abiti tradizionali e grata a Scorsese «per aver raccontato il dramma del suo popolo». 

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