di Irene Perli
Il progetto vincitore del bando internazionale di progettazione indetto dal Campidoglio per il futuro Museo della Scienza di Roma è stato annunciato dal Comune di Roma: ‘Science Forest’, l’iniziativa presentata da Adat Studio. Il progetto scelto è stato proclamato nel corso di una cerimonia che si è tenuta nella Sala della Protomoteca, in presenza del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dell’Assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia, dell’Assessore alla Cultura Miguel Gotor e del Presidente del Municipio Roma II, Francesca del Bello.
Questo ambizioso progetto prevede la realizzazione di un parco urbano all’interno di una leggera teca trasparente, completamente accessibile al pubblico, con uno spazio espositivo sospeso a metri e metri da terra. Sono proprio queste ‘capsule’ l’aspetto distintivo del progetto. Connesse tra loro da corridoi, vetrate e sorrette da alberi artificiali, queste strutture permetteranno di creare un’atmosfera attraente e innovativa per i visitatori.
Le funzioni contenute nel piano terra saranno invece pubbliche e accessibili a tutti i cittadini e rendono il museo uno spazio per le attività del tempo libero, come svago, studio, dibattito e incontro, incentrato anche sulla scienza. Saranno anche presenti un foyer a doppia altezza, una caffetteria, un bookshop e un ristorante, insieme a un punto informazioni, a una galleria espositiva per allestimenti speciali e a vari spazi per la ricerca nel mezzanino centrale.
Science Forest, infatti, si augura di combinare le attività del Museo della Scienza con la vita della città, trasformando le dicotomie naturale – artificiale, interno – esterno, pubblico – privato e passato – futuro in un unicum interconnesso.
Il Museo della Scienza “Science Forest”, che sorgerà negli spazi delle ex Caserme di via Guido Reni, nel quartiere Flaminio di fronte al MAXXI, si prefigge di diventare molto più di un semplice museo. Oltre ad essere un luogo di apprendimento, rappresenterà anche un nuovo spazio verde per la città, arricchendo il tessuto urbano con una combinazione di cultura, tecnologia e natura.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si è detto entusiasta riguardo al progetto, sottolineando che la scelta del vincitore è stata unanime. Gualtieri ha espresso la sua fiducia nel poter staccare il primo biglietto “ai primi del 2027. Siamo nei tempi previsti, si è dato ritmo a una vicenda che scontava anni di ritardi – ha aggiunto – La scelta è stata unanime perché integra il museo con il contesto e con la natura, ed è pienamente sostenibile dal punto di vista energetico. Siamo davvero soddisfatti: Roma non avrà solo un Museo della Scienza ma un bellissimo Museo della Scienza”.
Concepito per coniugare il passato storico della città con l’innovazione tecnologica, il Museo della Scienza diventerà un nuovo punto di riferimento culturale per la capitale italiana. Un luogo in cui non solo è possibile imparare, ma anche entrare in contatto con gli altri e con l’ambiente.
Il Museo ‘Science Forest’ di Adat Studio si caratterizza per il suo design all’avanguardia, che punta a minimizzare l’impatto ambientale e a garantire la massima flessibilità dell’edificio. Parte delle strutture interne dell’edificio esistente verranno riutilizzate, dimostrando un approccio sostenibile alla progettazione. I vari spazi espositivi, inoltre, saranno caratterizzati da configurazioni e caratteristiche diverse, offrendo libertà museografica e consentendo allestimenti flessibili e immersivi.
Inoltre, l’intera copertura semi-trasparente sarà rivestita di celle fotovoltaiche, che contribuiranno a generare energia elettrica. La ‘Science Forest’ è quindi un progetto all’avanguardia che punta a fondere la scienza con la natura, creando un museo unico nel suo genere. Con questo nuovo spazio dedicato alla scienza e all’innovazione, Roma si proietta verso un futuro ancora più stimolante e all’avanguardia nel campo culturale e tecnologico