Presso il sito archeologico di Festòs, non lontano dalla costa cretese, è stata rinvenuta una panoplia bronzea di un guerriero composta da un umbone di scudo, frammenti di elmo e forse di una cintura. I reperti sono stati ritrovati dall’equipe dell’università Ca’Foscari di Venezia, guidata dalla professoressa Ilaria Caloi, sotto la direzione del professore Pietro Militello dell’Università di Catania.
Lo scavo, iniziato lo scorso anno, è una concessione della Scuola Archeologica Italiana di Atene e autorizzato dal responsabile della 13° Eforia Greca, Vassiliki Sythiakaki.
Come hanno spiegato gli esperti, questo tipo di rinvenimento è rarissimo se si tiene in considerazione il contesto di insediamento del sito e non di area sepolcrale dedicata. “L’ipotesi più accattivante, che solo la continuazione dello scavo potrà confermare – spiega la coordinatrice Caloi – è che l’armatura possa attribuirsi ad un eroe locale, onorato all’interno di un’area di culto o di un cenotafio, in stretta connessione con la fondazione della polis di Festòs tra l’VIII e il VII secolo a.C.”