Il prossimo 6 febbraio, Mondadori presenterà il libro postumo di Piero Angela, intitolato “La Meraviglia del Tutto“. Un’opera che si rivela un autentico testamento culturale dell’illustre divulgatore scientifico, firmata poco prima della sua scomparsa avvenuta il 13 agosto 2022. Quest’ultima fatica letteraria, realizzata in collaborazione con l’amico e storico Massimo Polidoro, offre un affascinante viaggio attraverso le grandi domande dell’uomo, sull’universo e la natura.
Angela, uno dei divulgatori tra i più noti e stimati, celebre per i suoi programmi televisivi ‘Quark‘ e ‘Superquark‘, aveva espresso nella prefazione la consapevolezza che questo sarebbe potuto essere il suo ultimo contributo letterario. “Non pensavo di farlo, ma poi ho riflettuto che forse ne valeva la pena. Adesso vorrei dire anch’io quello che penso, le domande che mi pongo, le cose che ho compreso. È un libro che forse voglio scrivere anche per me stesso, oltre che per i lettori,” disse Angela stesso.
Il volume, il risultato di un lungo dialogo con Polidoro, giornalista, scrittore e divulgatore scientifico, si presenta come una lunga conversazione come facevano un tempo i grandi filosofi di epoche passate. Affronta temi che spaziano dalle origini dell’uomo fino alle profondità dell’universo, offrendo una visione unica sulle grandi domande esistenziali. Il consiglio di Angela, “Pensa come uno scienziato”, si rivela la chiave di lettura di questo testamento culturale.
Il libro rappresenta un viaggio di oltre 500 pagine alle origini dell’uomo, un “pezzetto di universo” che ha acquisito la capacità di scrutare il passato e ricostruire la propria storia straordinaria. Ogni capitolo si apre come una porta su ulteriori misteri, mentre la capacità narrativa di Angela cattura la curiosità del lettore, trascinandolo nell’affascinante avventura della conoscenza.
Massimo Polidoro, amico e collaboratore di lunga data, sottolinea come le parole e le riflessioni finali di Angela dipingano il ritratto di un uomo geniale, dotato di saggezza e umanità rare. “Che fosse una persona straordinaria lo sapevamo tutti, ma ad ascoltare le sue parole e le sue ultime riflessioni esce il ritratto di un uomo geniale, dotato di una saggezza e di un’umanità rare,” afferma Polidoro.