È dedicato alla figura poliedrica di Anna Kuliscioff il volume Medicina, politica, emancipazione. Anna Kuliscioff e noi,a cura di Vittorina Maestroni e Thomas Casadei con una graphic novel di Alice Milani in uscita l’8 marzo presso Mucchi editore
La pubblicazione del volume su Kuliscioff segue i volumi dedicati rispettivamente alla rivoluzionaria francese Olympe de Gouges (La dichiarazione sovversiva. Olympe de Gouges e noi) e alla scrittrice Mary Shelley (Vita e visioni. Mary Shelley e noi) presso lo stesso editore Mucchi, nella collana “Storie e scritti di donne”.
Il nome di Anna Kuliscioff è strettamente legato alle esperienze del movimento socialista, fu infatti una delle prime e più ardenti socialiste femministe, «il miglior cervello del socialismo italiano», «innanzi alla quale non fu chi non si chinasse deferente e ammirato».
Lottò strenuamente e indefessamente per il suffragio universale, la difesa del lavoro, la salute di tutti e tutte, di ogni ceto e condizione sociale.
Intrecciate alle sue battaglie politiche, come documenta il volume in maniera originale, sono le sue attività di ricercatrice di medicina, scienziata, intellettuale e giornalista.
Obiettivo dell’opera è quello di attestare la lungimiranza delle idee, dell’impegno e delle azioni, di Anna Kuliscioff, figura chiave appunto per l’emancipazione e, più in generale, per il femminismo italiano.
L’opera si compone di una nota biografica, in cui si dà conto delle sue lotte per l’affermazione dei diritti delle donne ma anche della sua dedizione per il miglioramento delle condizioni delle persone più vulnerabili (per età, condizioni sociali, economiche, sanitarie), di una graphic novel realizzata dall’illustratrice Alice Milani, di una selezione di brani antologici, nonché di dieci voci individuate a partire dagli scritti e dagli eventi caratterizzanti la vita di una personalità brillante, indomita, ostinata, esempio di sorellanzama anche di leadership femminile all’interno di un partito politico.
Vengono in tal modo affrontati temi quali quello della nominazione/ridenominazione (il cognome “Kuliscioff” è frutto di una scelta di autodeterminazione), del rapporto tra donne e giornalismo, dei diritti delle lavoratrici, delle condizioni dei bambini e delle bambine più poveri, del rapporto fra donne e medicina (con un’attenzione particolare alla “medicina di genere” da parte della “dottora dei poveri”), del carcere e delle condizioni dei detenuti e delle detenute (la “Signora del socialismo” fu incarcerata quattro volte in quanto figura “sovversiva”), nonché – con specifico riferimento alla dimensione politica e ideale – del cosmopolitismo, dell’anarchismo, del socialismo.
Alla redazione delle “voci” hanno contribuito: Vittorina Maestroni e Thomas Casadei(Nominazione), Silvia Bartoli (Donne e medicina), Giornalismo (Liviana Gazzetta), Anna Scapocchin (Cosmopolitismo), Natascia Corsini e Claudio Silingardi (Anarchismo), Maurizio Ridolfi (Socialismo), Caterina Liotti (Partiti e leadership femminile,), Francesca Arena (Lavoratrici e diritti del lavoro), Isabel Fanlo Cortés(Bambini e bambine), Rosaria Pirosa (Carcere).
Il libro contiene anche una selezione antologica di brani tratti dagli scritti di Kuliscioff (a cura di Fiorenza Taricone) alcuni suggerimenti di lettura al termine di ogni voce e una rubrica dedicata ad alcune curiosità e informazioni rilevanti (intitolata “Lo sapevi che…”); in ultimo, una serie di indicazioni bibliografiche e documentali completano questo insieme di strumenti che si ritiene possano essere adottati non solo per forme di apprendimento individuale ma, soprattutto, per discussioni e confronti nelle scuole.
