In occasione del centenario dalla morte di Giacomo Matteotti, che cadrà il prossimo 10 giugno, la Fondazione Circolo Rosselli ha lanciato un progetto unico: la realizzazione di un fumetto dal titolo Matteotti per noi, frutto del talento e della dedizione di ragazzi con bisogni educativi speciali dell’Iss Salvemini-Duca D’Aosta di Firenze.
Con l’intento di sensibilizzare le giovani generazioni sulla figura di questo importante uomo politico e sull’impatto che il fascismo ha avuto sulla storia e sulla politica italiana, il fumetto si presenta come un percorso illustrato in undici gruppi di vignette, accompagnati da didascalie che narrano la vita e l’impegno di Matteotti.
Questo progetto inclusivo, che ha visto la collaborazione degli studenti Hiromia Chua, Francesco Ramieri e Guelfo Bartolomeo De Nuzzo, guidati dai docenti Amelia Pugliano e Gennaro Di Niola e supervisionati dalla professoressa Francesca Tramonti, va oltre la mera trasmissione delle nozioni storiche.
Lo scopo è quello di sviluppare empatia, consapevolezza sociale e creatività, mostrando il profondo interesse dei ragazzi alla vita e alle opere del politico socialista.
Il fumetto apre con l’infanzia di Matteotti nel Polesine, una zona di contadini poveri e analfabeti, segue la sua ascesa fino al conseguimento della laurea in giurisprudenza, parlando dell’incontro con Velia Titta e dell’attività politica fervente in Parlamento.
Emblematici sono i frame che ritraggono il celebre discorso alla Camera, l’accusa delle elezioni corrotte dal fascismo fino al triste epilogo che descrive il suo rapimento e la sua uccisione, che hanno segnato una svolta oscura nella storia italiana.
L’iniziativa, supportata dalla struttura di missione “Anniversari nazionali” della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stata lodata da Valdo Spini, presidente della Fondazione Circolo Rosselli, per il suo valore educativo e civico. Francesca Tramonti ha sottolineato l’importanza dell’istruzione come mezzo per coltivare le idee e la socialità, riecheggiando le convinzioni dello stesso Matteotti.
Il fumetto, quindi, è più di un semplice tributo storico; è una finestra sul passato attraverso la quale i ragazzi del presente possono imparare e riflettere sul valore della libertà e sulla resistenza contro le ingiustizie, mantenendo viva la memoria collettiva e promuovendo un’istruzione che abbracci tutti gli aspetti dell’essere umano.