Da oggi 23 marzo, fino al 15 settembre 2024, al Museo Novecento di Firenze si potrà vedere e apprezzare un’opera rara: l’unico autoritratto dipinto da Amedeo Modigliani (1884-1920).
Occasione speciale sarà la Mostra “Ritorni. Da Modigliani a Morandi”, nella quale potranno essere viste anche altre 19 opere dei più grandi maestri italiani del ‘900, sotto la collezione di Alberto Della Ragione. Tra queste la Natura morta metafisica di Morandi, la grande Crocifissione di Guttuso e la Camera Incantata di Carrà.
Inoltre, come viene specificato in una nota, questo progetto vuole celebrare il primo decennio del museo.
Il capolavoro di Modigliani verrà eccezionalmente preso in prestito dal Brasile, più precisamente dal Museo di Arte Moderna e Contemporanea di San Paolo, tornando così in Italia per la prima volta dal 1946. Si tratta di un grande progetto scientifico che celebra i primi dieci anni del museo.
Sergio Risaliti, ideatore della mostra, ha così parlato: “Un magnifico regalo per i dieci anni del Museo Novecento. Al mio arrivo avevo sognato di riunire al nucleo principale della collezione Alberto Della Ragione una serie di opere dalle quali l’ingegnere nel tempo si era separato, e che poi sono state acquisite, per vie diverse, in alcuni dei principali musei d’Italia e del mondo dove ora si trovano conservate. L’obiettivo è stato raggiunto grazie alla preziosa collaborazione e cura di Chiara Toti ed Eva Francioli (curatrici dell’evento insieme a Risaliti), che hanno tessuto i rapporti con i tanti prestatori, tutti convinti a sostenere un progetto di valorizzazione dell’attività di collezionista di Alberto della Ragione, uno dei maggiori del nostro ‘900″.
Il direttore del museo poi commenta e conclude: “Diamante purissimo tra tutte queste perle è l’unico autoritratto dipinto da Modigliani. Lascia poi senza parole la bellezza ermetica de La Camera Incantata di Carlo Carrà, dall’Accademia di Brera, una delle opere più importanti del ‘900 italiana alla pari della grande Crocifissione di Renato Guttuso, dalla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, oltre alla Natura morta con ventaglio di Soffici, che trasuda della libertà espressiva e formale tipica delle avanguardie del primo ‘900”.