La misteriosa Signorina di Klimt riappare dopo un lungo secolo

A seguito del sensazionale ritrovamento, il celebre dipinto, che si credeva smarrito da tempo immemore, è stato venduto all’asta per 30 milioni di euro.

La misteriosa Signorina di Klimt riappare dopo un lungo secolo
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25 Aprile 2024 - 18.20 Culture


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Una giovane donna dai capelli scuri si staglia netta sopra ad uno sfondo aranciato; indossa abiti azzurri e verdi, impreziositi da un mantello caratterizzato dall’inconfondibile motivo floreale, stavolta sui toni del rosso. Così lo spettatore rimane irretito dal quadro – 140×80 centimetri- realizzato tra il 1916 ed il 1917 da Gustav Klimt, che però non lo firma e non lo riesce a concludere. Alcuni tratti a matita, presenti sullo sfondo, lasciano infatti pensare che l’artista dovesse ancora completare il ritratto prima della sua morte.

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Ma qual è l’identità dell’affascinante ragazza che, all’epoca, pare essersi recata ben nove volte all’atelier di Hietzing, a Vienna? Secondo alcune ipotesi potrebbe trattarsi di un membro della famiglia Lieser, dinastia di industriali e mecenati ebrei: forse Helene o Annie, figlie di Henriette (Lilly) Lieser. Ma il primo catalogo dedicato a Klimt negli anni ’60 sosteneva fosse una raffigurazione della nipote Margarethe. I misteri non finiscono qui.

L’ultima apparizione pubblica del quadro di Fraulein Lieser risale al 1926, in occasione di una mostra organizzata da Otto Kallir-Nirenstein. Fatto testimoniato da una foto in bianco e nero che immortalò il dipinto ancora in fase di preparazione della mostra, nel 1925. Poi non si seppe più nulla per circa un secolo. A differenza di quello che molti hanno pensato, non sembra possibile che l’opera sia stata trafugata durante la Seconda Guerra Mondiale, sebbene Lilly Lieser sia stata prima deportata e poi uccisa ad Auschwitz nel 1943. La stessa casa d’aste im Kinsky ipotizza che il quadro sia sempre rimasto in mano privata, fino agli anni sessanta, quanto venne acquisito dalla famiglia che ora ha deciso di venderlo. Rimangono invece indecifrabili i passaggi intermedi, di cui non è rimasta alcuna traccia.
  “Nessuno si aspettava che un dipinto di questa importanza, scomparso da 100 anni, sarebbe riemerso” ha sottolineato con entusiasmo Claudia Moerth-Gasser, esperta di Kinsky. Un dipinto di questa rarità e portata, infatti, non era disponibile sul mercato dell’arte da decenni; è insolito che i ritratti dei grandi artisti austriaci vengono immessi sul mercato e da questo si comprendono facilmente i motivi delle ingenti somme spese per le acquisizioni.

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Prima però di essere battuto all’asta dagli attuali proprietari, in accordo con i discendenti dei Lieser, La Signorina di Klimt è stato esposto in diverse paesi, quali Svizzera, Gran Bretagna, Hong Kong e Germania.

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