di Alessia de Antoniis
Sold out, dieci minuti di applausi e standing ovation al Teatro della Pergola di Firenze per la prima mondiale di Pessoa – Since I’ve been me, il nuovo spettacolo di Robert Wilson, in scena fino a domenica 12 maggio.
Per una impressionante produzione internazionale firmata da Teatro della Pergola Firenze e Théâtre de la Ville Parigi (e coprodotto da Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro Stabile di Bolzano, São Luiz Teatro Municipal de Lisboa, Festival d’Automne à Paris in collaborazione con Les Théâtres de la Ville de Luxembourg) è stato scelto un regista di fama mondiale insignito di numerosi premi per l’eccellenza, tra cui una nomination al Premio Pulitzer, due premi Ubu, il Leone d’Oro della Biennale di Venezia e un Laurence Olivier Award: Robert Wilson.
Sul palco Maria de Medeiros, Aline Belibi, Rodrigo Ferreira, Klaus Martini, Sofia Menci, Gianfranco Poddighe, Janaína Suaudeau
“Quando comincio a lavorare, la prima cosa che faccio è illuminare lo spazio. comincio con la luce. Una volta creato lo spazio, comincio a riempirlo. Il mio lavoro è questo: una costruzione di tempo e spazio. Niente di più. È una costruzione astratta che ha a che fare con cosa vedo e cosa ascolto”. In queste parole del grande artista texano è racchiusa l’anima della sua regia (sue anche scene e luci).
Il primo commento, appena calato il sipario, è dello stesso Robert Wilson “È stato un grande onore lavorare qui, al Teatro della Pergola. Sono cresciuto in una piccola città del Texas. Non c’erano teatri, non avevo idea che avrei mai lavorato in teatro. Ricordo che quando sono arrivato in Europa per la prima volta, e ho visto questi bellissimi teatri classici, ho pensato: wow! È davvero difficile per me, credere che quel ragazzo del Texas si trovi in un simile teatro”.
«Penso che in una sala, che chiamiamo teatro, ci sia bisogno che donne e uomini si raccolgano e si uniscano – ha detto ancora il regista – e questo è un gesto antico. Penso che ci sarà sempre l’esigenza per gli esseri umani di riunirsi. In questa sala puoi sederti accanto a qualcuno che ha idee totalmente diverse dalle tue, e condividere qualcosa per un breve periodo di tempo. E questo è unico nella società. Il motivo per cui facciamo teatro, per me, è divertirci. Altrimenti non farlo. Se non sai ridere, non fare teatro».
Nella pièce “Pessoa – Since I’ve been me” Robert Wilson, artista leggendario della scena internazionale, rende omaggio a una delle figure più originali del Modernismo del XX secolo. Evoca le varie atmosfere delle opere di Pessoa, la fluidità dell’umore, meditativo o comico, razionale o anarchico, che nasce da una vita condivisa con personalità eteronime come Alexander Search o Bernardo Soares o Vicente Guedes o Alberto Caeiro o Álvaro de Campos o Ricardo Reis.
Per Darryl Pinckney (sua la drammaturgia) “Wilson è sensibile quanto Pessoa alla realtà dei sogni e all’inaffidabilità del concreto. Emozioni e sensazioni sono misteri. La forza dell’immaginazione poetica di Pessoa sta nella sua volontà di scrivere e continuare a scrivere contro ogni dubbio e nella sua straordinaria capacità di farlo passando indifferentemente da una lingua a un’altra. Catturare l’essenza della relazione dell’anima umana con il mondo fisico è il suono della ricerca. Fernando Pessoa ha trovato in sé gli amici necessari. Robert Wilson si delizia a rendere omaggio alle scelte di Pessoa”.
Dopo Firenze, lo spettacolo sarà a Parigi, Théâtre de la Ville, dal 5 al 14 novembre, prima di iniziare una tournée internazionale, che toccherà nuovamente l’Italia il prossimo anno, debuttando al Politeama Rossetti di Trieste dal 13 al 16 febbraio 2025.