Tornano le isole musicali di Stresa Festival tra jazz, classica e molto altro

Ad aprire la rassegna ci sarà il brasiliano Egberto Gismonti il 16 luglio alla Catapulta

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21 Maggio 2024 - 11.00 Culture


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Le musiche più trasversali e il jazz dal 16 al 28 luglio, mentre la musica classica e il repertorio più antico dal 17 agosto al 6 settembre. Saranno tante piccole oasi musicali immerse nelle bellezze di Stresa e del lago Maggiore insieme ai più grandi artisti italiani ed internazionali come Egberto Gismonti e Ludovico Einaudi, dal Giardino Armonico alla Royal Concertgebouw Orchestra, Giovanni Sollima, András Schiff, Barbican Quartet, Myung-Whun Chung.

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Anche quest’anno torna lo Stresa festival, diviso in due fasi distinte, offrendo melodie, ritmi e suoni. Sarà un’edizione un po’ speciale perché celebrerà Claudio Abbado (morto 10 anni fa) e adotterà i primi alberi che, anche grazie all’aiuto del pubblico, si trasformeranno nel bosco dedicato al maestro dentro al Parco Campo dei Fiori. 

Ad aprire la rassegna ci sarà il compositore e pianista brasiliano Egberto Gismonti il 16 luglio alla Catapulta, mentre il giorno seguente toccherà al celebre Ludovico Einaudi alla Stresa Festival Hall dove proporrà In a time lasse reimagined, una rivisitazione del suo album più famoso dopo più di dieci anni e con un nuovo organico strumentale. Nell’universo jazz troveremo il trio composto da Simone Locarni (pianista), Luigi Grasso (sassofonista) e il tedesco Florian Weber (pianista anch’esso). Dalla Germania inoltre arriva la Jazzrausch Bigband, che omaggia il compositore austriaco Anton Bruckner, combinando jazz orchestrale e ritmi dance. Tra gli appuntamenti “young” si segnalano il chitarrista americano Trace Bundy e la cantautrice catanese Anna Castiglia. La programmazione di luglio si concluderà il 27 e 28 a Orta con la riduzione drammaturgica per quartetto d’archi e voci de “Le nozze di Figaro” di Mozart, con la regia di Gianmaria Aliverta. 

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La pagina della musica antica si aprirà il 17 agosto con Il Giardino Armonico, diretto da Giovanni Antonini e con il violinista russo Dmitry Smirnov. Seguirà la compagnia vocale e strumentale La Tempête, fondata e diretta da Simon-Pierre Bestion, con un programma su Monteverdi. Un progetto speciale in coproduzione con il Ravenna Festival e l’Opera Estate Festival di Bassano del Grappa sarà l’omaggio alla musica di Ezio Bosso, nato dalla collaborazione tra il violoncellista Mario Brunello, la pianista Maria Semeraro e la compagnia di danza di Virgilio Sieni. In cartellone, la pianista russa Yulianna Avdeeva, il mezzosoprano Isabel Pfefferkorn e un quartetto di violoncellisti si esibiranno all’Isola Madre con un repertorio che spazia da Purcell a Richard Strauss, includendo Piazzolla, i Queen e Adele. Inoltre, il Barbican Quartet e il Norrlands Nations Kammarkörr diretto da Francesco Acquista si esibiranno il 30 agosto, con un coro di 34 elementi che renderà omaggio a Bruckner. Tra i momenti più rilevanti, il ritorno della Royal Concertgebouw Orchestra, diretta da Myung-Whun Chung, e del pianista Sir András Schiff il 31 agosto. A settembre, si esibiranno il Trio Chagall, il violoncellista Giovanni Sollima e il quintetto d’archi Illumina. La chiusura del festival, il 6 settembre, sarà affidata alla Freiburg Baroque Orchestra, con i solisti Isabelle Faust al violino e Kristian Bezuidenhout al fortepiano, eseguendo Beethoven.

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