Il 24 maggio di 479 anni fa moriva Niccolò Copernico, l’astronomo e matematico polacco che ha rivoluzionato la nostra comprensione dell’universo. In un mondo dove le scoperte scientifiche sono spesso sovrastate dalle tendenze sui social media, mi chiedo: chi sarebbe Niccolò Copernico se fosse vivo oggi? Non si limiterebbe a osservare il cielo con un telescopio e nell’epoca dominata da hashtag e influencer, potrebbe essere l’influencer scientifico per eccellenza.
@Niccolo_Copernico_official, il re di TikTok. Me lo immagino jeans neri e t-shirt bianca con impresso il volto sfumato di Galileo Galilei. Lo penso con guance glabre e capelli lunghi accomodati dietro la nuca in una crocchia, con smartphone in mano e spalle alla splendida Cattedrale della sua Frombork, cittadina sulla costa baltica della Polonia. Si sta filmando in un TikTok in quella piazza, a poca distanza dall’exclave russo di Kaliningrad, dove giunge l’uggioso rumore degli arei da guerra Sukhoi Su-35 di Putin che atterrano e decollano mettendo sempre più ansia ai baltici e incrinando giorno per giorno certezze sull’idea di pace a milioni di europei.
Niccolò, con lo smartphone nel corto bastone selfie, muove passi di danza mixando e cantando a ritmo rap un vecchio brano dei primi Sessanta: “Il mondo, non si è fermato mai un momento, la notte insegue sempre il giorno, e il giorno verrà”. Insieme a decine di migliaia di follower anche Jimmy Fontana, dal cielo, continua a mettere cuoricini sulla pagina e, quaggiù, invece c’è chi alza la voce contro di lui urlando che solo gli sgualciti progressisti si fidano ciecamente della scienza copernicana e con le loro “prove provate” su Telegram lo mandano a quel paese.
Sono arrabbiati perché lui è stato il primo a smentire Tolomeo che aveva tolto le castagne dal fuoco ordinando a tutti che il sole girava intorno alla terra ferma e piatta come una sogliola nel piatto. Allora l’influencer Copernico si guarda la sua t-shirt e pensa con malinconia a Galilei e a quanto, per colpa delle sue scoperte, abbia tribolato e infine ceduto ai negazionisti inquisitori e conservatori del suo tempo. Con un sorriso amaro riflette sul passato e su questo presente che torna a prendere spunti ideali e culturali da quel periodo storico.