Settecento anni del "Defensor pacis": a Modena una giornata di studi su Marsilio da Padova

Lunedì 24 giugno al Teatro San Carlo di Modena c'è stata in occasione dei settecento anni dalla pubblicazione del "Defensor pacis", una giornata di studi su Marsilio da Padova per discutere dell'eredità del filosofo

Settecento anni del "Defensor pacis": a Modena una giornata di studi su Marsilio da Padova
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24 Giugno 2024 - 17.27


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Lunedì 24 giugno al Teatro San Carlo di Modena c’è stato in occasione dei settecento anni dalla pubblicazione del “Defensor pacis”, una giornata di studi su Marsilio da Padova per discutere dell’eredità del filosofo medievale che difese la pace come base dello Stato laico.

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Per celebrare i settecento anni dalla “pubblicazione” dell’opera Defensor pacis di Marsilio da Padova, la Fondazione Collegio San Carlo di Modena ospita una giornata di studi dedicata al celebre filosofo medievale, che pose la difesa della pace a fondamento dello Stato, di uno Stato laico che vede la sua origine nella naturale tendenza dell’essere umano ad associarsi con i suoi simili.

Il momento di studio sul tema “Pace, istituzioni, diritto” si terrà lunedì 24 giugno, dalle ore 10.00 alle 18.45, presso il Teatro San Carlo. L’iniziativa è organizzata dal Dipartimento di Filosofia “Piero Martinetti” dell’Università di Milano, in collaborazione con la Scuola di Alti Studi “Scienze della Cultura” della Fondazione Collegio San Carlo e il Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore, con il patrocinio di SISPM – Società Italiana per lo Studio del Pensiero Medievale.

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I lavori prenderanno il via dopo i saluti istituzionali di Giuliano Albarani, Presidente della Fondazione Collegio San Carlo, Marcello D’Agostino, Direttore del Dipartimento di Filosofia “Piero Martinetti” dell’Università di Milano, Carmelo Elio Tavilla, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Unimore e di Gianfranco Zanetti, coordinatore scientifico della Fondazione Collegio San Carlo.

Nel corso del convegno, suddiviso in due sessioni, si susseguiranno interventi e dibattiti di filosofi politici, giuristi e storici della filosofia internazionali che porteranno alla luce temi e questioni fondamentali per comprendere il Defensor Pacis nella sua complessità e in relazione alle problematiche del suo tempo.

Nella prima ci sono stati gli interventi di Stefano Simonetta (Università di Milano), Lidia Lanza (Universidade de Lisboa), Maurizio Merlo (Università di Padova), Francisco Javier Ansuátegui Roig (Universidad Carlos III de Madrid) e Mattia Volpi (Università di Genova).

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La sessione pomeridiana ha visto gli interventi di Marco Toste (Universidade de Coimbra), Chiara Magneschi (Università di Pisa) e le comunicazioni di Fabio Corigliano (Università di Parma), Davide Suin (Università di Genova) e Aldri Cela (University of Cambridge), con il coordinamento di Thomas Casadei (Unimore) e di Vincenzo Omaggio (Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli).

Le conclusioni sono state affidate alla Prof.ssa Annabell Brett dell’Università di Cambridge.

Il comitato scientifico dell’evento è composto da: Luigi Campi (Università di Milano), Thomas Casadei (Unimore), Stefano Simionetta (Università di Milano) e Gianfrancesco Zanetti (Unimore).

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“I settecento anni dalla pubblicazione del “Defensor pacis” – commentano i componenti del comitato scientifico – rappresentano un’importante occasione per riflettere sul contributo di Marsilio da Padova alla storia del pensiero politico e giuridico. La sua opera, infatti, pone la difesa della pace come fondamento dello Stato laico e, dunque, fondato solo sulla legge e sul consenso dei cittadini: una visione fortemente innovativa per il suo tempo.”

“Questo approccio – continuano – ha senza dubbio influenzato profondamente il pensiero politico medievale, ma continua a offrire spunti di riflessione estremamente rilevanti anche oggi: anche alla luce dei più recenti avvenimenti geopolitici, infatti, la riflessione sulle sue idee assume una rinnovata importanza. Le intuizioni di Marsilio Da Padova, oltre a permetterci di comprendere meglio le dinamiche del suo tempo, forniscono chiavi di lettura preziose per affrontare le contingenze attuali.”

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