Il fascino dell'antico Egitto in mostra a Forte dei Marmi

La cittadina toscana si prepara a ospitare l'evento dal 1° agosto al 2 febbraio, presso il Fortino Leopoldo I. Intitolata "Gli Egizi e i doni del Nilo", propone un'escursione nella vita e non nei riti funerari degli antichi egizi.

Il fascino dell'antico Egitto in mostra a Forte dei Marmi
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13 Luglio 2024 - 13.38 Culture


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La collaborazione tra la Fondazione Villa Bertelli, il Comune di Forte dei Marmi e il prestigioso Museo Egizio di Torino, ha dato vita all’esposizione “Gli Egizi e i doni del Nilo” offrendo la possibilità di ammirare 24 reperti di inestimabile valore, normalmente custoditi nei depositi del museo torinese e alcune dei quali mai esposti prima d’ora. Proprio per questo, la mostra assume un significato particolare in quanto si configura come l’unica esposizione organizzata al di fuori del Museo Egizio nell’anno del suo bicentenario.

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Il curato percorso espositivo offre ai visitatori un’immersione nella civiltà egizia, coprendo un arco temporale che va dall’epoca Predinastica (3900 – 3300 a.C.) all’età greco-romana (332 a.C. – 395 d.C.). La selezione di manufatti comprende vasi, stele, maschere, amuleti e papiri, ciascuno dei quali rappresenta una testimonianza tangibile della raffinatezza artistica e della complessità culturale dell’antico Egitto.

L’allestimento si distingue per l’integrazione di tecnologie moderne con i reperti antichi. Infografiche e installazioni multimediali, con il conseguente arricchimento culturale del visitatore, fornendo approfondimenti storico-scientifici sui manufatti esposti e sui diversi periodi storici. Nella mostra sono state anche utilizzate riproduzioni di opere iconiche, come la statua monumentale di Ramesse II e il sarcofago di Butehamon, creando un contesto visivo e concettuale ampio.

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Il direttore del Museo Egizio, Christian Greco, rimarca sull’approccio innovativo della mostra, che ha come scopo quella di stimolare la curiosità del pubblico presentando la complessità della cultura egizia. Il direttore enfatizza come l’esposizione si proponga di andare oltre la mera presentazione di oggetti legati alla cultura funeraria, spesso erroneamente interpretata come un’ossessione per la morte con il preciso obiettivo di offrire chiavi di lettura più ampie della società egizia, concentrandosi sulle persone e la loro vita vista attraverso gli oggetti con un approccio prosopografico.

L’inaugurazione della mostra, prevista per il 1° agosto, vedrà la partecipazione del sindaco Bruno Murzi, il presidente di Villa Bertelli Ermindo Tucci, e Paolo Marini, curatore e coordinatore scientifico delle mostre itineranti del Museo Egizio. La serata inaugurale sarà arricchita da una conferenza tenuta da Christian Greco in piazza Garibaldi, dal titolo “Il Museo Egizio a duecento anni dalla sua nascita“, che promette di offrire ulteriori spunti di riflessione sulla storia e l’evoluzione di questa importante istituzione culturale.

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