La reazione del governo alla sentenza che annulla i trattenimenti dei migranti in Albania «non è contro la magistratura, ma contro il merito di questa sentenza».
Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a margine di un convegno a Palermo.
«Non è una polemica contro la magistratura – ha aggiunto – ma contro un tipo di sentenza che non solo non condividiamo ma la riteniamo addirittura abnorme».
«Non può essere la magistratura – ha sottolineato – a definire uno Stato più o meno sicuro. Inoltre, queste decisioni rischiano di creare incidenti diplomatici, perché definire non sicuro un Paese come il Marocco può creare problemi. Se noi ritenessimo che non sono sicuri Paesi in cui vigono regole come la pena di morte, allora anche gli Stati Uniti non sarebbero un Paese sicuro. Sono questioni – ha concluso – di alta politica che non dovrebbero essere lasciate alla magistratura e non saranno lasciate alla magistratura. Interverremo con provvedimenti legislativi».
Ovviamente per la destra reazionaria l’Egitto di al-Sisi è un paese sicuro, la Libia alla mercè di mafie e milizie è un paese sicuro, la Tunisia dove gli abusi nel nuovo autocrate Saied sono oggetto di numerose denunce è un paese sicuro.
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