Un omaggio commovente e intimo a uno dei più grandi cantautori italiani. Il documentario “Pino Daniele – Nero a metà”, diretto da Marco Spagnoli e prodotto da Fidelio ed Eagle Pictures, ha conquistato il pubblico e la critica, aggiudicandosi il premio come Miglior Documentario alla 29ª edizione del Capri, Hollywood – Festival.
Proiettato in anteprima mondiale proprio durante la kermesse caprese, il film è stato accolto con entusiasmo, regalando al pubblico un ritratto inedito di Pino Daniele, a dieci anni dalla sua scomparsa. Il regista Marco Spagnoli, presente alla premiazione, ha dedicato il riconoscimento alla memoria dell’artista napoletano e alla sua famiglia, sottolineando l’importanza di celebrare un talento che ha lasciato un segno indelebile nella musica italiana.
“Nero a metà” è un viaggio emozionante attraverso la vita e la carriera di Pino Daniele, visto attraverso gli occhi del suo storico produttore e amico, Stefano Senardi. Grazie a interviste esclusive con musicisti, collaboratori e amici del cantautore, il documentario ripercorre le tappe fondamentali della sua carriera, svelando aneddoti e curiosità che lo hanno reso un’icona della musica italiana.
Un successo annunciato Il successo del documentario è dovuto anche alla scelta di focalizzarsi su un periodo cruciale della carriera di Pino Daniele, quello che ha portato alla realizzazione di alcuni dei suoi album più celebri. Grazie a un sapiente mix di immagini di repertorio, interviste e musica, il regista Marco Spagnoli è riuscito a creare un’atmosfera coinvolgente, che trasporta lo spettatore nel mondo di Pino Daniele.
Napoli, protagonista indiscussa Napoli, città natale di Pino Daniele, è una protagonista indiscussa del documentario. Le immagini della città si fondono con le note delle sue canzoni, creando un legame indissolubile tra l’artista e la sua terra. “Nero a metà” è un inno alla città, ma è anche un’occasione per riflettere sull’importanza della cultura e dell’arte nella società.
Un premio meritato Il premio ottenuto al Capri, Hollywood – Festival è un riconoscimento importante per il lavoro di Marco Spagnoli e Stefano Senardi. Il documentario “Pino Daniele – Nero a metà” è un tributo appassionato a un artista che continua a vivere nel cuore di milioni di persone.
Successo in sala
Grandissimo successo per il documentario “Pino Daniele – Nero a metà”, scritto da Marco Spagnoli e Stefano Senardi, che in soli 3 giorni di programmazione al cinema (4-5-6 gennaio) ha ottenuto oltre mezzo milione di incassi e quasi 60.000 spettatori.
E, grazie all’incredibile risultato e al grande riscontro da parte del pubblico, il documentario rimarrà al cinema anche nei prossimi giorni!
Il regista e coautore del documentario, Marco Spagnoli, osserva “Non solo le persone sono andate a vedere il film, ma ci hanno anche voluto raggiungere sui Social. Abbiamo ricevuto decine di messaggi da parte del pubblico che ci ringraziava per averlo emozionato e commosso raccontando Pino Daniele e Napoli attraverso un punto di vista originale e inedito. Un onore e una grande occasione di commozione per tutti noi nel condividere questo immenso senso di affetto per Pino Daniele e il suo lavoro” – Marco Spagnoli conclude “Tra i tanti messaggi che mi hanno più colpito e preso anche un po’ alla sprovvista c’è quello di una signora napoletana che abita nel Nord Est che, pur soffrendo di claustrofobia e non andando, in genere, con piacere al cinema, non solo è andata a vederlo, ma ha affrontato un viaggio di sessanta chilometri ad andare e sessanta a tornare pur di ‘incontrare’ cinematograficamente il suo idolo Pino Daniele. Non abbiamo, quindi, parole sufficienti per ringraziare lei e tutte le persone che hanno scelto di trascorrere questi giorni di festa andando a vedere Pino Daniele – Nero a Metà”.
“Anche questa mattina, sono qua a leggere la corrispondenza straordinaria, decine e decine di messaggi che sto ricevendo attraverso i social da gente molto conosciuta ma anche e soprattutto da parte di persone che non ho mai incontrato in vita mia. Sono commosso, sono veramente felice di quanto il valore profondo, direi sentimentale e la nostra partecipazione affettuosa e competente sia stata percepita e apprezzata da un numero così grande di persone che come noi hanno amato e amano Pino Daniele la sua grande storia umane musicale.
In poco più di un’ora e mezza, siamo riusciti a trasmettere la bellezza e l’intensità umana e artistica di uno dei più grandi artisti del nostro tempo” – spiega Stefano Senardi, autore del documentario e protagonista del racconto di Pino Daniele – Nero a Metà – “Sono felice di aver potuto dare spazio a così tante persone e artisti che sono stati vicini a Pino Daniele e che si sono espressi con grande sincerità regalandoci un contributo unico e originale sule origini di questo grande artista, cosa che mi pare non era mai stata fatta in precedenza.
Sono anche felice di aver dato spazio anche a qualche giovane artista e alla città di Napoli, particolarmente bella illuminata dalla musica di Pino Daniele.
Mai come in questo momento sono felice di aver avuto la fortuna di aver incontrato artisti come lui e aver potuto comunicare la gioia e la mia passione per la musica a così tante persone”.
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