Il New York Stock Exchange è fermo da oltre un’ora e si teme un attacco hacker a Wall Street, anche se per adesso si parla unicamente di “problemi tecnici”. In contemporanea si è fermato anche il sito del Wall Street Journal e in mattinata si era paralizzata la rete informatica della United Airlines.
Tra tutti, il caso più grave riguarda la borsa di Wall Street ed è dovuta intervenire anche l’Fbi, che ha offerto aiuto al Nyse. Intanto anche la Securities and Exchange Commission, l’autorità di Borsa Usa, «sta monitorando da vicino la situazione», ha detto il presidente dell’equivalente americano della Consob italiana, Mary Jo White, che è «in contatto con il Nyse».
Gli hacker avrebbero colpito per prima la United Airlines, costretta a fermare per circa 2 ore, prima negli Usa e poi nel resto del mondo, i 3.500 aerei pronti al decollo. E poi si è fermato il New York Stock Exchange, mente il Nasdaq e lo S&P 500 hanno continuato a funzionare. Stessa sorte è toccata al sito del Wall Street Journal, inaccessibile da diversi Paesi (mentre le pagine interne erano invece raggiungibili).