Il calare, sui mercati internazionali, del prezzo del petrolio spinge l’Arabia Saudita, il più grande esportatore mondiale di greggio, a ridurre la produzione e le esportazioni a partire dal prossimo mese. Questo per ridurre le scorte di surplus che hanno pesato sui prezzi del greggio.
Un portavoce del ministero dell’Energia ha dichiarato che “l’Arabia Saudita resta concentrata sulla riduzione delle riserve petrolifere in eccesso”, affermando che la volatilità del mercato “è una preoccupazione comune dei produttori e dei consumatori, e il Regno è impegnato a mitigare questa volatilità e a ridurre i suoi effetti negativi “.
Da qui la decisione di tagliare la produzione di Saudi Aramco di 100.000 barili al giorno rispetto a febbraio, mentre le esportazioni rimarranno sotto i sette milioni di barili al giorno.
Per quanto riguarda la cooperazione tra Opec e membri non Opec, il ministro saudita dell’energia Khalid Al Falih ha affermato che la cooperazione dovrebbe essere in grado di stabilizzare i mercati petroliferi. “Il nostro alto livello di cooperazione e coordinamento continuerà a fornire i risultati desiderati”, ha affermato il ministro.
Cala il prezzo del greggio e l'Arabia Saudita taglia produzione ed esportazioni
La misura, che scatterà a marzo, servirà a ridurre le scorte, che stanno pesando su prezzi del greggio.
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15 Febbraio 2018 - 16.46
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