Coronavirus, i mercati crollano: Milano apre al -4%, spread a 216. E il petrolio va in caduta libera

Non migliora la situazione mondiale: la guerra dei prezzi del petrolio fa aprire in negativo tutti i mercati. Disastroso Sydney, con il valore più negativo dalla crisi del 2008

Borsa di Milano
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9 Marzo 2020 - 08.58


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Gli effetti del Coronavirus sull’economia non sono clementi: la Borsa di Milano apre al -4% e in generale le principali borse europee sono in caduta per il crollo del prezzo del petrolio. Francoforte cede il 7,38% con il Dax a 10.690 punti. Londra perde l’8,54% con il Ftse 100 a 5.910 punti. Madrid è a -5,87% con l’Ibex a 7.884 punti. Parigi stenta a partire.
La guerra dei prezzi del petrolio che sta affondando le borse mondiali è stata scatenata da Russia e Arabia Saudita. I listini di Arabia Saudita, Dubai Abu Dhabi, Qatar e Kuwait, già in difficoltà ieri, accusano perdite fra l 7 e il 9%. Il gigante petrolifero saudita Aramco che ieri era sceso sotto il prezzo dell’Ipo, lascia sul terreno un 10%. Lo spread italiano a quota 216 punti. 
Crolla anche la Borsa di Tokyo (-5,0%) e quella di Seul (-4,19%), seguite da Hong Kong (-3,74%), Shangai (-3,01%) e Shenzen (-3,79%). Ma nell’area Asia Pacifico è la borsa di Sydney quella che risente di più: crollo al -7,33%, il peggiore dopo il -8,3% del 2008. 

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