Parla il nuovo ministro dell’Economia Daniele Franco: il Recovery Fund “prevede fondi a disposizione del nostro paese per circa 196 miliardi a prezzi correnti, 69 sotto forma trasferimenti, 127 sotto forma prestiti”. Tuttavia gli ultimi dati, e il regolamento europeo che prende a riferimento il Pil del 2019, portano “a una stima dell’entità delle risorse per circa 191,5 miliardi, leggermente inferiore a quella indicata a gennaio”.
“Stiamo considerando la costituzione di una struttura centrale di coordinamento del Recovery presso il Ministero dell’Economia a presidio e supervisione dell’efficace attuazione del piano” spiega il ministro, “il Mef svolgerà un ruolo di coordinamento e darà pieno supporto a tutti i ministeri per assicurare che vi sia un’effettiva realizzabilità entro il 2026″. La base di partenza è il testo approvato dal Consiglio dei ministri il 12 gennaio scorso che tiene conto dell’indirizzo del Parlamento e delle prime indicazioni della task force della commissione europea. “Il lavoro prezioso fatto dal parlamento, i cui esiti saranno recepiti attraverso le risoluzioni che saranno approvate, saranno tenute in debita considerazione” ha detto Franco, ricordando “l’enorme mole di lavoro compiuta. L’orientamento del governo è di confermare le sei missioni indicate nella bozza, ma è necessario rafforzare alcune parti: la governance, tarare il valore dei progetti sulle risorse disponibili, alcuni non sono ancora delineati con precisione e concretezza”.
“Next Generation Eu è un passaggio storico nel processo di integrazione europea e un passo avanti significativo nella costruzione di un bilancio comune” ha aggiunto, sottolineando che “il 90% dei fondi saranno distribuiti attraverso questo dispositivo, per accedere alle risorse ciascun paese deve definire piani coerenti di investimento su sei ambiti, che sono tutte priorità anche per il nostro paese, sono vincoli ragionevoli e cogenti nella definizione del piano, ciascun paese entro 30 aprile, dopodichè la commissione valuterà i piani nelle successive 8 settimane, il consiglio poi avrà 4 settimane, le risorse saranno disponibili alla fine dell’estate. Per noi è un’occasione molto importante per affrontare alcuni problemi strutturali, abbiamo un problema strutturale di crescita”. Se avrà successo “consegnerà all’italia un futuro più prospero, più giusto e più sostenibile, grazie alla semplificazione e alle riforme un contesto più favorevole alla crescita”.
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