Le prospettive economiche intermedie dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) presentate oggi a Parigi prevedono che il Pil dell’Italia dovrebbe attestarsi al +4,1% nel 2021 e al +4% nel 2022. Nell’eurozona si prevede una crescita del 3,9% nel 2021 e del 3,8% nel 2022.
A livello globale, l’Ocse prevede un aumento del Pil al +5,6% nel 2021 e al +4% nel 2022. Le prospettive economiche globali, scrive l’Ocse, sono migliorate notevolmente negli ultimi mesi, spinte dalla “graduale diffusione di vaccini efficaci, annunci di ulteriore sostegno fiscale in alcuni paesi e segnali che le economie stanno affrontando meglio le misure per abbattere il virus”.
E tuttavia, avverte l’organismo internazionale con sede a Parigi, permangono “rischi considerevoli”. “Un progresso più rapido nella diffusione del vaccino in tutti i paesi permetterebbe di rimuovere più rapidamente le restrizioni e aumentare la fiducia e la spesa. I lenti progressi nell’introduzione dei vaccini e l’emergere di nuove mutazioni virali resistenti ai vaccini esistenti comporterebbero una ripresa più debole, maggiori perdite di posti di lavoro e più fallimenti aziendali”.