Investire in criptovalute è per molti una prassi quotidiana e per tanti altri un desiderio. Nonostante il mondo crypto sia sempre più conosciuto, ancora poca attenzione è dedicata ai rischi.
In questo approfondimento, si vedrà che, sebbene Bitcoin, Ethereum e tante altre monete virtuali e progetti di sviluppo basati su blockchain continuino a crescere e ad aumentare di valore, investire senza la giusta consapevolezza può portare ingenti perdite e spiacevoli episodi.
Criptovalute: dai vantaggi ai rischi
Soprattutto tra i giovani, l’interesse per le criptovalute è crescente. Secondo una recente indagine condotta da OnePoll e riportata da numerose testate giornalistiche, gli abitanti del Sud Italia e delle Isole dedicano un budget di circa 239 euro per il loro primo investimento.
Aprire un portafoglio digitale, oppure scommettere sull’andamento delle criptovalute mediante CFD (contratti per differenza) è molto semplice. Sul web è facile trovare broker finanziari ed exchange che in pochi minuti consentono di aprire un account e d’investire anche ingenti somme di denaro.
I rendimenti potenzialmente molto elevati, la possibilità d’inviare e ricevere qualsiasi importo di denaro senza intermediari, gli sviluppi ancora in parte da scoprire e implementare della tecnologia blockchain, sono solo alcuni degli aspetti positivi di tale mercato. Tuttavia, come conferma anche Bitcoin Profit, l’altro lato della medaglia mostra un ecosistema con alcune criticità del quale è bene essere consapevoli.
Strategie d’investimento
Uno dei primi aspetti da considerare è inerente alle strategie d’investimento. Un trader, ancora inesperto, potrebbe essere invogliato a utilizzare tecniche che, se non comprese appieno, possono essere molto rischiose.
Ne sono un esempio, le operazioni mediante leva finanziaria, uno strumento che può moltiplicare i guadagni ma anche le perdite e gli strumenti di trading automatico. Questi ultimi, sono dei software che, al raggiungimento di livelli preimpostati di prezzo, gestiscono in autonomia l’investimento in criptovalute, ora aprendo ora chiudendo le posizioni.
Tale strategia, attira molti investitori desiderosi di automatizzare gli investimenti garantendo così un’entrata passiva. Tuttavia, come ogni strumento è necessario conoscerne ogni aspetto, impostare correttamente il software, selezionare con cura le criptovalute e i token sui quali investire. Ad esempio, in questa articolo, è possibile leggere una recensione di uno di questi software per farsi un’idea.
Quali sono i rischi
La possibilità di gestire in autonomia i propri risparmi è sicuramente un vantaggio, ma investirli totalmente in criptovalute senza le giuste conoscenze del mercato può essere pericoloso. Si riportano i principali aspetti da considerare.
Alta volatilità
Le criptovalute, senza eccezioni, sono soggette a repentine oscillazioni. Il valore, in altri termini, può variare anche del 20%, del 30% o del 40% in poche settimane.
È sufficiente dare uno sguardo all’andamento di Bitcoin. Il 31 marzo 2021, per acquistare un Bitcoin erano necessari ben 58.000 dollari, il 9 giugno 2021 il valore è sceso fino a 33.000 dollari. Una perdita di oltre il 40%.
Regolamentazione
Come evidenziato dalla Consob, l’autorità italiana per la vigilanza degli investimenti, le criptovalute non sono regolamentate dal alcun ente centrale governativo.
Nonostante alcuni stati nel mondo abbiano iniziato a riconoscere Bitcoin e altre cripto monete, l’implementazione di una stringente regolamentazione potrebbe riflettersi negativamente sull’intero ecosistema cripto.
E-wallet
Infine, un ulteriore rischio riguarda i cosiddetti e-wallet. Le criptovalute sono conservate all’interno di portafogli digitali accessibili da chiunque sia in possesso della chiave (un complesso codice alfanumerico) associata.
In caso di smarrimento del codice o di attacchi di tipo informatico, è praticamente impossibile riuscire a recuperare i propri fondi. Anche a livello legale, non ancora vi è alcuna tutela per gli investitori.