Continua il blocco dei rapporti commerciali delle grandi aziende mondiali nei confronti della Russia. Asustek Computer Inc, uno dei principali marchi di informatica di Taiwan, ha annunciato oggi la sospensione delle spedizioni verso il mercato russo, pochi giorni dopo l’invito arrivato dalle autorità ucraine.
“Asus si attiene a tutte le normative internazionali e questa situazione, combinata con le problematiche nella catene di approvvigionamento, logistiche e bancarie, oltre ad altri fattori, ha creato un effettivo blocco delle spedizioni verso il mercato russo“, ha affermato il colosso taiwanese in una nota.
Giovedì scorso il vice primo ministro ucraino Mykhailo Fedorov su Twitter aveva esortato il presidente di Asus Jonney Shih a smettere di fare affari con Mosca fino a quando “l’aggressione russa in Ucraina non si sarà completamente fermata”.
Asus – oggetto di critiche per il silenzio sulla richiesta – oggi ha risposto con lo stop ed ha anche annunciato un contributo per 30 milioni di dollari di Taiwan (1,05 milioni di dollari USA) da destinare agli aiuti umanitari per l’Ucraina.